Un Fiore a San Servolo, un anfiteatro tra architettura e natura nella laguna di Venezia

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11
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2024
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MCA - Mario Cucinella Architects ha presentato il progetto "Un fiore a San Servolo". L'iniziativa prevede la realizzazione di un anfiteatro sull'isola di San Servolo, nella laguna di Venezia, concepito come uno spazio di relazione e condivisione, dove l'architettura si integra con il paesaggio circostante.

Il progetto, firmato da Mario Cucinella, si inserisce nel contesto del Venice Innovation Design - Intermezzo, un evento dedicato al design sostenibile che anticipa il Venice Innovation Design 2025. L'anfiteatro è pensato per creare un legame tra architettura e natura, integrandosi nella Laguna di Venezia. Grazie alla stampa 3D e all'uso di materiali sostenibili, la struttura assume una forma organica che emerge dal terreno, fungendo non solo da spazio scenico ma anche da luogo di incontro e dialogo.

Ispirato dalla corolla di un fiore, l'anfiteatro rappresenta un catalizzatore in cui l'opera costruita dialoga con l'ambiente naturale. La struttura è realizzata con tecniche avanzate di stampa 3D e materiali sostenibili, fondendo tradizione e innovazione. Il progetto si sviluppa come un'estensione del suolo, rispettando la morfologia dell'isola e integrandosi nel contesto come un organismo vegetale.

La libertà geometrica ottenuta grazie alla stampa 3D consente all'architettura di espandersi verso l'esterno in forme che sembrano fiorire dal terreno, mantenendo un dialogo continuo con la natura. Il fondale visivo dell'anfiteatro è rappresentato dall'isola degli Armeni, sottolineando l'importanza del contesto nel definire le relazioni tra architettura e ambiente. Lo spazio si estende oltre la sua funzione scenica, offrendo una percezione dinamica e fluida.

L'intervento intende stabilire una relazione tra il costruito e la natura, offrendo una lettura stratificata degli elementi che definiscono l'isola di San Servolo. L'uso di tecnologie avanzate e materiali sostenibili consente di creare un dialogo equilibrato tra l'opera umana e il contesto naturale, generando un'architettura in cui spazio, paesaggio e interazione umana sono in costante relazione.