Città foresta umana

Mario Cucinella, one of the most internationally renowned Italian architects and designers, shares his story while also describing his design philosophy. A common thread throughout his work is sustainability; plants, with their extraordinary adaptability, serve as a fundamental source of inspiration in his projects. Cucinella is a pioneer in this approach, perfectly embodying the spirit of our time: a focus on nature and the fight against resource consumption. Today, talking about sustainability means talking about empathy. It is this empathy with places, alongside the study of climate and materials, that allows us to adapt a form to the conditions it will inhabit. In this sense, his works are laboratories of empathy with nature.

I viaggi di formazione segnano in modo indelebile le personalità, e non solo perché letteralmente danno loro una forma, ma soprattutto perché restano un tema di riflessione costante, anche a distanza di molti anni. Secondo Joseph Conrad, che per tutta la vita ha sublimato i suoi viaggi giovanili per mare nei romanzi, «quando cominciamo a meditare sul significato del nostro passato personale, esso sembra riempire il mondo intero nella sua profondità e magnitudine».

È con questo spirito che Mario Cucinella, dopo decenni spesi a sensibilizzare la propria disciplina verso i temi del rispetto della natura, raccoglie qui per la prima volta le memorie dei suoi dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione non esotici o «stilistici», bensì pragmaticamente ambientali, inducendolo cioè a ragionare sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili, prassi comune nelle tradizioni vernacolari di ogni cultura, dall’Iran alla Cina, dal Maghreb all’Irlanda.

Queste dieci storie d’architettura sono dunque proiettate in avanti, e il loro frutto raccoglie il testimone di quella linea culturale che, iniziata da Le Corbusier – il quale seppe trovare la modernità nelle città bianche del Mediterraneo –, ha attraversato tutto il Novecento, da Giuseppe Pagano a Bernard Rudofsky e Giancarlo De Carlo, e il cui lascito si potrebbe sintetizzare in un invito: imparare dall’architettura spontanea.

Cucinella osserva così, con occhi al tempo stesso vecchi e nuovi, le case preistoriche scavate nel deserto, gli antichi ospedali siriani, i palazzi indiani sotterranei, le arcaiche città del vento in Cappadocia e in Pakistan: «Non racconti nostalgici, ma la scoperta di un passato in cui scovare molte informazioni che potranno aiutarci nel nostro viaggio verso il futuro».

Autore: Mario Cucinella
Anno: 2021
Casa Editrice: Quodlibet

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The Future Is a Journey to the Past. Ten Stories About Architecture

“Where does our ability to survive come from? Plants and animals have the same instinct. Nature has created a system, actually, an ecosystem with marvelous shapes and colors and incredible biodiversity. We have, in part, lost all of this, generating an irreversible change in our planet. The question is whether we can continue to live this way, or whether we should just take what’s good and throw the rest away, so that we can enter a new era.” Coming-of-age journeys leave an indelible mark on one’s personality. Not only do they literally shape it, but they remain the subject of constant thought, even after many years have gone by. According to Joseph Conrad, who spent his entire life sublimating his youthful sea voyages in his novels, “when we begin to meditate on the meaning of our own past it seems to fill all the world in its profundity and its magnitude.”

In this spirit, after decades spent sensitizing his own field of work to themes concerning people’s respect for nature, Mario Cucinella has collected his memories of ten journeys to cities and other places. Each one of them provided him with food for thought that was neither exotic nor “stylistic,” but rather pragmatically environmental, and helped him to reflect on the rational exploitation of available energy resources – a common practice in the vernacular traditions of every culture, from Iran to China, and from Maghreb to Ireland. These ten stories about architecture project us forward. They are a taking of the helm of a cultural line that begins with Le Corbusier – who discovered modernity in the white cities of the Mediterranean – and crosses the twentieth century, from Giuseppe Pagano to Bernard Rudofsky to Giancarlo De Carlo to Reyner Banham, their legacy summed up in the invitation to learn from spontaneous architecture. Thus Cucinella looks at prehistorical houses excavated in the desert, ancient Syrian hospitals, underground Indian palaces, the archaic cities of wind in Cappadocia and Pakistan: “Not nostalgic tales, but the discovery of a past in which to seek lots of information that can help us in our journey to the future.”

I viaggi di formazione segnano in modo indelebile le personalità, e non solo perché letteralmente danno loro una forma, ma soprattutto perché restano un tema di riflessione costante, anche a distanza di molti anni. Secondo Joseph Conrad, che per tutta la vita ha sublimato i suoi viaggi giovanili per mare nei romanzi, «quando cominciamo a meditare sul significato del nostro passato personale, esso sembra riempire il mondo intero nella sua profondità e magnitudine».

È con questo spirito che Mario Cucinella, dopo decenni spesi a sensibilizzare la propria disciplina verso i temi del rispetto della natura, raccoglie qui per la prima volta le memorie dei suoi dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione non esotici o «stilistici», bensì pragmaticamente ambientali, inducendolo cioè a ragionare sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili, prassi comune nelle tradizioni vernacolari di ogni cultura, dall’Iran alla Cina, dal Maghreb all’Irlanda.

Queste dieci storie d’architettura sono dunque proiettate in avanti, e il loro frutto raccoglie il testimone di quella linea culturale che, iniziata da Le Corbusier – il quale seppe trovare la modernità nelle città bianche del Mediterraneo –, ha attraversato tutto il Novecento, da Giuseppe Pagano a Bernard Rudofsky e Giancarlo De Carlo, e il cui lascito si potrebbe sintetizzare in un invito: imparare dall’architettura spontanea.

Cucinella osserva così, con occhi al tempo stesso vecchi e nuovi, le case preistoriche scavate nel deserto, gli antichi ospedali siriani, i palazzi indiani sotterranei, le arcaiche città del vento in Cappadocia e in Pakistan: «Non racconti nostalgici, ma la scoperta di un passato in cui scovare molte informazioni che potranno aiutarci nel nostro viaggio verso il futuro».

Autore: Mario Cucinella
Anno: 2021
Casa Editrice: Quodlibet

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Building Green Futures

Edited by Anna Mainoli with a conversation with Stefano Mancuso

With this collection of the latest projects and most representative architectural designs by Mario Cucinella Architects, the book investigates possible solutions that architecture can provide in answer to the global challenges in the present and near future. Through these works, and the research carried out by one of Italy’s foremost architects, who has always focussed on building sustainability, Building Green Futures presents an important reflection on some of the crucial questions regarding urban development all over the world. There are two key issues to address these issues: the first deals with the relationships with the past and the constructive strategies man has adopted in every latitude, drawing on the great capacity for adaptation and knowledge that we will need to face the challenges of our era. But Cucinella urges us to go even further, directing his research towards the plant world, the second important field of investigation developed in this book, in order to discover similarities and draw inspiration for a future that is coherent with the climate and the environment.Like buildings, plants do not travel, but over centuries they have developed a huge capacity for adapting themselves to every context and the resources available. Thanks to the creativity of their designers, buildings of the past were also able to adapt by using resources like the wind, sun, rain and local materials. Despite technological development, these aspects are all ingredients that remain a renewable constant today.A voyage towards a future that comes from afar, from a past that crosses a range of latitudes, climates, cultures, and technical capacity developed by mankind over time: on this way the book explains the concept of projects by Mario Cucinella Architects, new forms of architecture, that express empathy with climate, place, history and the communities they represent, presented in this publication in the form of a metaphorical reading linking the plant world and architecture.Each project is described through images, drawings, and in-depth analysis that provide different levels of interpretation.

Author: Mario Cucinella Architects
Year: 2021
Publisher: Forma Edizioni

A cura di Anna Mainoli, con un dialogo con Stefano Mancuso

Il volume indaga, attraverso una raccolta degli ultimi progetti e delle architetture più rappresentative dello studio Mario Cucinella Architects, le possibili risposte che l’architettura è in grado di fornire nei confronti delle sfide globali del presente e del prossimo futuro, presentando una importante riflessione su alcune delle questioni cruciali che lo sviluppo urbano sta ponendo in tutto il mondo. Due sono i temi fondamentali: il primo è il rapporto con il passato e con le strategie costruttive adottate dall’uomo in ogni latitudine, traendone le grandi capacità adattive e conoscenze di cui avremo bisogno per affrontare le sfide del nostro tempo. Ma Cucinella esorta ad andare più a fondo, rivolgendo la propria ricerca al mondo vegetale, secondo importante campo di indagine sviluppato nel volume, per scoprire similitudini e trarre ispirazione per un futuro in complicità con il clima e l’ambiente.

Gli edifici come le piante non si spostano, ma nei millenni queste ultime hanno sviluppato una grande capacità di adattarsi ai contesti e utilizzare le risorse circostanti. Anche gli edifici del passato, grazie alle competenze dei progettisti, erano capaci di adattarsi utilizzando risorse come vento, sole, pioggia e materia. Questi sono tutti ingredienti che, nonostante lo sviluppo delle tecnologie, restano una costante rinnovabile ancora oggi.

Un viaggio verso un futuro che viene da lontano, da un passato che attraversa diverse latitudini, climi, culture e capacità tecniche sviluppate dall’uomo: prende così forma il racconto dei progetti di Mario Cucinella Architects, nuove architetture, espressione di una forma di empatia con il clima, i luoghi, la storia e le comunità che rappresentano, presentati attraverso una lettura metaforica tra il mondo vegetale e l’architettura.

Ogni progetto è raccontato attraverso immagini, disegni e approfondimenti tematici che permettono vari livelli di lettura.

Autore: Mario Cucinella Architects
Anno: 2020
Casa Editrice: Forma Edizioni

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Arcipelago Italia. Projects for the future of the Country’s interior territories

Catalogue of the Italian Pavilion at the 2018 Architecture Biennale

Arcipelago Italia is the theme of the Italian Pavilion at the Biennale Architettura 2018. It is an idea that shifts architecture’s attention away from the major cities and over to the physical space of our country where, even in the remotest of times, communities are historically expressed in a different relationship between urban dimension and territory.

These territories are spatially and temporally distant from the large urban areas, and they possess an inestimable cultural heritage, so that Italy is identified as an «urban space in the Mediterranean». The heterogeneous cultural vastness of these territories, reflected in the diversification of their landscape, together with a vast territorial expanse and their distance from essential services, has encouraged us to consider their revival as a strategic theme for Italy as a whole. Arcipelago Italia is a manifesto whose goal is to indicate possible paths to be undertaken, aimed at bestowing value and importance on architecture. This catalogue will help visitors get to know our country better. Though the focus is on the most invisible, scarred areas of the country, readers will clearly see that these are also the areas that are the richest in potential and beauty. Italy’s most extensive supply of oxygen, the places where small and large cities were born, crossed by centuries of stories, paths, people, and architecture. We will discover the people and the way they manage spaces, the cultural vivacity and the efforts made by many communities to stay within their own towns. One last question we shall try to answer: what does the future hold for these territories?

Author: Mario Cucinella
Anno: 2018
Publisher: Quodlibet

Arcipelago Italia è il tema del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2018, una proposta che devia l’attenzione dell’architettura dalle grandi metropoli a quello spazio fisico del nostro Paese, dove, anche nelle epoche più remote, le comunità si sono storicamente espresse in un diverso rapporto tra dimensione urbana e territorio.

Si tratta di territori spazialmente e temporalmente lontani dalle grandi aree urbane, detentori di un patrimonio culturale inestimabile, che identificano l’Italia come uno «spazio urbano nel Mediterraneo». Il paesaggio eterogeneo e variegato unito a una vasta estensione territoriale e alla lontananza dai servizi essenziali, ci ha spinti a considerarne il rilancio come un tema strategico per l’intero Paese. Arcipelago Italia è un manifesto che vuole indicare possibili strade da percorrere, per dare valore e importanza all’architettura. Questo volume farà conoscere meglio il nostro Paese, quello più invisibile e ferito ma anche quello più ricco di potenzialità e di bellezza. La più estesa riserva di ossigeno dell’Italia, i luoghi dove sono nate le piccole e le grandi città, attraversate da secoli di storie, percorsi, popoli e architetture. Scopriremo le persone e il modo in cui gestiscono gli spazi, la vivacità culturale e lo sforzo di molte comunità per restare nei propri paesi. Infine una domanda: quale futuro per questi territori?

Autore: Mario Cucinella
Anno: 2018
Casa Editrice: Quodlibet

Creative Empathy

The book brings together and showcases the most important projects, in Italy and around the world, realised in fifteen years of activity of the international architectural practice of Mario Cucinella Architects.
From the Arpae in Ferrara to the San Berillo in Catania, from interventions in China, Ghana, Algeria and Palestine to the five construction sites in Milan destined to change the skyline of the metropolitan city: the UnipolSai Headquarters in the Porta Nuova area, the Health and Research City in Sesto San Giovanni, the new COIMA Headquarters in the Porta Nuova area; the project for the New Surgical and Emergency Pole for the San Raffaele Hospital; the Rovati Museum Foundation in Corso Venezia.

Il volume riunisce e presenta i più importanti progetti, in Italia e nel mondo, che hanno caratterizzato i primi quindici anni di attività dello studio internazionale di architettura Mario Cucinella Architects.

Dall’Arpae di Ferrara al San Berillo di Catania, dagli interventi in Cina, Ghana, Algeria e Palestina ai cinque cantieri milanesi destinati a cambiare lo skyline della città metropolitana: la Sede Unipol nell’area di Porta Nuova, la Città della Salute e della Ricerca a Sesto San Giovanni, la nuova Sede COIMA nell’area di Porta Nuova; il progetto per il Nuovo Polo Chirurgico e delle Urgenze per l’Ospedale San Raffaele; il Nuovo Museo dell’Arte – Fondazione Luigi Rovati.

Mario Cucinella, autore di progetti vincitori di molti riconoscimenti a livello internazionale, è attualmente uno dei più importanti architetti d’Europa. Leader indiscusso nell’attenzione alla sostenibilità in tutti i suoi lavori, dall’edilizia privata ai master plan urbanistici, il suo lavoro viene celebrato anche per l’eccellente progettazione. L’impatto e il valore, sia dal punto di vista sociale sia da quello ambientale, della sua attività professionale ma anche di quella di docente, e il suo impegno sociale sono stati riconosciuti in tutto il mondo, da ultimo dal Royal Institute of British Architects (RIBA) che gli ha conferito il prestigioso International Fellowship per l’anno 2016.

Vincitore di numerosi concorsi, ha realizzato progetti trasformazionali di edilizia civile, commerciale, scolastica, ospedaliera e urbana non solo in Italia, ma anche in Algeria, Cina, Ghana, Palestina e in altri luoghi.

In sintesi, Cucinella stesso ben fotografa la sua missione con queste parole: “Concepire edifici sostenibili significa entrare in contato diretto con il clima e con il concetto di luogo. Dobbiamo immaginare edifici a bassa tecnologia visibile per far lavorare di più la forma e i materiali che stanno cambiando per diventare attori del risultato, materiali che svolgono un lavoro invisibile, una funzione, e che saranno parte di una nuova economia circolare. Questo processo mi sembra un passo più vicino alla complessità della natura piuttosto che a quella dell’artificio meccanico. Edifici con alto grado d’empatia, un’empatia creativa”.

Pubblicato in occasione dell’esposizione alla Triennale di Milano, il volume è preceduto dall’introduzione di Luca Molinari e comprende i contributi di Mario Cucinella e di professionisti ed esperti che da anni cooperano con MCA (Samia Nkrumah, Antonella Agnoli, Brian Ford, Antonio Navarra, Marilena Baggio, John Olley, Luca De Biase).

Autore: Mario Cucinella Architects
Anno: 2016
Casa Editrice: Skira

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Green Architecture

Establishing a deep connection with the climate, culture and natural environment of a place is a process that seems to Italian architect Mario Cucinella to be much closer to the complexity of nature and less like mechanical artifice. Together with his office, MCA, Cucinella researches and conceives architectural and industrial design projects using innovative technologies in an effort to promote environmental sustainability, ethics and a positive social impact. This monograph introduces his activities in the growing movement for sustainability with detailed profiles of more than 25 exemplary projects, including Beijing’s SIEEB building and the Bologna Civic Offices.

Author: Mario Cucinella Architects
Year: 2013
Publisher: ‎Equal Books

Il volume riunisce e presenta i più importanti progetti, in Italia e nel mondo, che hanno caratterizzato i primi quindici anni di attività dello studio internazionale di architettura Mario Cucinella Architects.

Dall’Arpae di Ferrara al San Berillo di Catania, dagli interventi in Cina, Ghana, Algeria e Palestina ai cinque cantieri milanesi destinati a cambiare lo skyline della città metropolitana: la Sede Unipol nell’area di Porta Nuova, la Città della Salute e della Ricerca a Sesto San Giovanni, la nuova Sede COIMA nell’area di Porta Nuova; il progetto per il Nuovo Polo Chirurgico e delle Urgenze per l’Ospedale San Raffaele; il Nuovo Museo dell’Arte – Fondazione Luigi Rovati.

Mario Cucinella, autore di progetti vincitori di molti riconoscimenti a livello internazionale, è attualmente uno dei più importanti architetti d’Europa. Leader indiscusso nell’attenzione alla sostenibilità in tutti i suoi lavori, dall’edilizia privata ai master plan urbanistici, il suo lavoro viene celebrato anche per l’eccellente progettazione. L’impatto e il valore, sia dal punto di vista sociale sia da quello ambientale, della sua attività professionale ma anche di quella di docente, e il suo impegno sociale sono stati riconosciuti in tutto il mondo, da ultimo dal Royal Institute of British Architects (RIBA) che gli ha conferito il prestigioso International Fellowship per l’anno 2016.

Vincitore di numerosi concorsi, ha realizzato progetti trasformazionali di edilizia civile, commerciale, scolastica, ospedaliera e urbana non solo in Italia, ma anche in Algeria, Cina, Ghana, Palestina e in altri luoghi.

In sintesi, Cucinella stesso ben fotografa la sua missione con queste parole: “Concepire edifici sostenibili significa entrare in contato diretto con il clima e con il concetto di luogo. Dobbiamo immaginare edifici a bassa tecnologia visibile per far lavorare di più la forma e i materiali che stanno cambiando per diventare attori del risultato, materiali che svolgono un lavoro invisibile, una funzione, e che saranno parte di una nuova economia circolare. Questo processo mi sembra un passo più vicino alla complessità della natura piuttosto che a quella dell’artificio meccanico. Edifici con alto grado d’empatia, un’empatia creativa”.

Pubblicato in occasione dell’esposizione alla Triennale di Milano, il volume è preceduto dall’introduzione di Luca Molinari e comprende i contributi di Mario Cucinella e di professionisti ed esperti che da anni cooperano con MCA (Samia Nkrumah, Antonella Agnoli, Brian Ford, Antonio Navarra, Marilena Baggio, John Olley, Luca De Biase).

Autore: Mario Cucinella Architects
Anno: 2016
Casa Editrice: Skira

Mario Cucinella. Works at MCA. Buildings and projects

Mario Cucinella is one of the most appreciated architects, and the 21 projects chosen for this monograph on his work and his studio, MCA – Mario Cucinella Architects, include all his completed works, those under construction and a selection of projects in progress. His work is distinguished by its quality. Presenting Cucinella’s projects as a work-in-progress rather than a list of individual buildings, the book highlights his experimental approach and focuses on the technical characteristics of his architecture.

Il volume riunisce e presenta i più importanti progetti, in Italia e nel mondo, che hanno caratterizzato i primi quindici anni di attività dello studio internazionale di architettura Mario Cucinella Architects.

Dall’Arpae di Ferrara al San Berillo di Catania, dagli interventi in Cina, Ghana, Algeria e Palestina ai cinque cantieri milanesi destinati a cambiare lo skyline della città metropolitana: la Sede Unipol nell’area di Porta Nuova, la Città della Salute e della Ricerca a Sesto San Giovanni, la nuova Sede COIMA nell’area di Porta Nuova; il progetto per il Nuovo Polo Chirurgico e delle Urgenze per l’Ospedale San Raffaele; il Nuovo Museo dell’Arte – Fondazione Luigi Rovati.

Mario Cucinella, autore di progetti vincitori di molti riconoscimenti a livello internazionale, è attualmente uno dei più importanti architetti d’Europa. Leader indiscusso nell’attenzione alla sostenibilità in tutti i suoi lavori, dall’edilizia privata ai master plan urbanistici, il suo lavoro viene celebrato anche per l’eccellente progettazione. L’impatto e il valore, sia dal punto di vista sociale sia da quello ambientale, della sua attività professionale ma anche di quella di docente, e il suo impegno sociale sono stati riconosciuti in tutto il mondo, da ultimo dal Royal Institute of British Architects (RIBA) che gli ha conferito il prestigioso International Fellowship per l’anno 2016.

Vincitore di numerosi concorsi, ha realizzato progetti trasformazionali di edilizia civile, commerciale, scolastica, ospedaliera e urbana non solo in Italia, ma anche in Algeria, Cina, Ghana, Palestina e in altri luoghi.

In sintesi, Cucinella stesso ben fotografa la sua missione con queste parole: “Concepire edifici sostenibili significa entrare in contato diretto con il clima e con il concetto di luogo. Dobbiamo immaginare edifici a bassa tecnologia visibile per far lavorare di più la forma e i materiali che stanno cambiando per diventare attori del risultato, materiali che svolgono un lavoro invisibile, una funzione, e che saranno parte di una nuova economia circolare. Questo processo mi sembra un passo più vicino alla complessità della natura piuttosto che a quella dell’artificio meccanico. Edifici con alto grado d’empatia, un’empatia creativa”.

Pubblicato in occasione dell’esposizione alla Triennale di Milano, il volume è preceduto dall’introduzione di Luca Molinari e comprende i contributi di Mario Cucinella e di professionisti ed esperti che da anni cooperano con MCA (Samia Nkrumah, Antonella Agnoli, Brian Ford, Antonio Navarra, Marilena Baggio, John Olley, Luca De Biase).

Autore: Mario Cucinella Architects
Anno: 2016
Casa Editrice: Skira

More with Less - MCA Mario Cucinella Architects

Architecture is a difficult profession – says Mario Cucinella – and requires slowness. In a world that associates quality with speed, our profession is running against the prevailing current. This slowness is akin to that of a marathon runner who, though moving, passes through different phases before reaching the finishing line. It requires patience. It is a profession that one learns by doing, by realising one’s projects.”Done in collaboration with SESV Spazio Espositivo di Santa Verdiana, this volume is the catalogue of an exhibition which from 2000 onwards has been hosted in turn by, amongst others, the SAIE in Bologna, La Galerie d’Architecture in Paris and The Royal Institute of the Architects of Ireland, Dublin. Includes the essays “Creative empathy. The productive landscape of architecture” by John Olley and “Integrated design or the art of both/and” by Susannah Hagan, and an interview by Marco Brizzi with Mario Cucinella.Mario Cucinella founded MCA Mario Cucinella Architects in Paris in 1992. He is an internationally recognised architect and product designer and has won many competitions and awards. Most recently he was awarded the prestigious Förderungspreis for Architecture by the Akademie der Künste of Berlin. He is actively involved in education teaching technology studio at Ferrara University and lecturing regularly on his work in schools of Architecture around Europe. With his associate, architect Elizabeth Francis, he opened a second office, MCA Integrated Design, in Bologna, Italy, in 1999.

Author: Mario Cucinella Architects
Year: 2002
Publisher: ‎Mandragora

Architettura dell’educazione è il primo volume della collana I Quaderni, una narrazione a più voci dove contributi di diverse discipline si alternano alle soluzioni progettuali sviluppate dallo studio Mario Cucinella Architects su come i luoghi più importanti della società civile si potranno evolvere grazie all’architettura e alle dinamiche che questa è in grado di generare.

Gli spazi dell’apprendimento, della cura, del lavoro, dell’abitare: quali sfide e quali riflessioni progettuali ci impongono oggi e, soprattutto, porranno domani in un mondo complesso e in costante mutamento?

Architettura dell’educazione guarda al futuro attraverso una riflessione sulla qualità degli ambienti dell’apprendimento in cui le giovani generazioni si formano e crescono.

Obiettivo di questo quaderno è quello di fare tesoro delle esperienze pluriennali espresse dalle personalità e dalle realtà d’eccezione che animano il volume, alimentando un dibattito collettivo che ponga l’architettura al centro della riflessione.

Per far ciò, il volume presenta diversi saggi multidisciplinari insieme a numerose esperienze progettuali sviluppate sul tema delle scuole innovative dallo studio Mario Cucinella Architects, supportate da una serie di progetti virtuosi realizzati in anni recenti nel nostro Paese.

Autore: Mario Cucinella Architects a cura di Elena Dorato
Anno: 2021
Casa Editrice: Maggioli Editore

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