Il Padiglione Italia a Expo 2025, raccontato dal Commissario Generale e dall’architetto

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#Expo2025

Il Padiglione Italia a Expo 2025, raccontato dal Commissario Generale e dall’architetto

Mario Vattani e Mario Cucinella

9 gennaio 2025

Uno sguardo sul Padiglione Italia per Expo 2025 Osaka attraverso le parole di Mario Vattani e Mario Cucinella: l'ispirazione, il progetto, la realizzazione e cosa vedremo

Atre mesi (e poco più) dall’apertura dell’Esposizione Universale, che dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 vedrà 160 Paesi riunirsi attorno al tema “Progettare la Società del Futuro per le Nostre Vite”, il Padiglione Italia progettato da MCA - Mario Cucinella Architects di concerto nel concept con il Commissario Generale per l’Italia, Ambasciatore Mario Vattani, secondo il claim “L’Arte rigenera la vita”, ci racconta che ridefinire la bellezza del nostro tempo non è solo un fatto estetico ma anche di contenuti.

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Il monumentale porticato d’ingresso del Padiglione Italia, da cui si accede agli spazi centrali del Teatro e della Piazza.

"La bellezza è nella natura e nei sentimenti che generano speranza"

L'introduzione dell'Ambasciatore Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka

L’Arte rigenera la vita”, tema centrale del Padiglione Italia, si ispira al pensiero rinascimentale, unendo scienze e arti, tradizione e alta tecnologia, storia e innovazione.

È un approccio che pone l’uomo al centro della narrazione, valorizzando l’importanza dei rapporti umani e della trasmissione di valori e saperi fondamentali dal passato al futuro. Non a caso per Leon Battista Alberti “non c’è arte senza scienza”: il dialogo tra conoscenza pratica e teorica è il motore dello sviluppo umano.

L’arte, in questa visione, va intesa in modo ampio: l’arte è anche nell’artigianato, dove mani esperte trasformano materiali grezzi in oggetti unici; è nel design, che combina funzionalità ed estetica per migliorare la vita quotidiana; è nell’ingegneria, che traduce l’ingegno umano in strutture e tecnologie innovative; ed è persino nell’agricoltura, dove l’agricoltore diventa un vero e proprio scultore del territorio, perché i campi lavorati, le coltivazioni curate, i vigneti ordinati sono parte integrante di quel paesaggio unico che caratterizza il territorio italiano, un’opera d’arte viva che evolve con le stagioni.

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Italia-chan, la mascotte del Padiglione Italia, simbolo di unione tra la cultura italiana e quella giapponese, creata da Simone Legno, co-founder e chief creative officer di Tokidoki. La stella della Repubblica, il ramo di ulivo, il ramo di quercia, l’Italia turrita... “Italia-chan porta con sé i simboli e i colori della nostra Nazione e anche del Paese che ci ospiterà a Expo 2025 Osaka, il Giappone, Paese che amo e dove abito con la mia famiglia”, ha dichiarato Simone Legno.

È l’immagine che ci lascia in eredità Gabriele d’Annunzio: “Le terre d’Italia sono come grandi opere che l’uomo e la natura hanno scolpito insieme, con amore e con fatica”.

La presenza delle nostre Regioni rappresenta uno degli elementi chiave del Padiglione, riflettendo la complessità e la straordinaria varietà della cultura italiana. Ogni territorio, con le sue eccellenze artigianali, tecnologiche e manifatturiere, incarna il “saper fare” italiano, una tradizione che è un ponte verso il futuro.

Il nostro Padiglione esprime un’Italia che innova pur rimanendo saldamente ancorata alle sue radici

. L’artigianato, cuore della nostra cultura produttiva, non è solo il fondamento per l’evoluzione di materiali e tecnologie, ma una vera e propria palestra di ingegnosità. Attraverso mani sapienti, l’artigianato italiano ha contribuito non solo al progresso tecnologico, ma anche all’affermazione di un’identità culturale unica al mondo.

Il nostro messaggio è rivolto ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro, che orgogliosamente deve comprendere quello dei mestieri. In un’epoca sempre più digitale, il Padiglione celebra l’equilibrio tra realtà fisica e virtuale, riconoscendo che solo attraverso un dialogo armonico tra le due si creano innovazioni autentiche e sostenibili.

Il Padiglione Italia è una finestra sull’Italia del futuro, dove trovano spazio i grandi lavori infrastrutturali e le innovazioni tecnologiche che ci rendono una nazione all’avanguardia.

Dai progetti di mobilità sostenibile che ridisegnano il trasporto urbano e intermodale alle infrastrutture digitali che potenziano la connettività e l’accesso all’informazione, fino alle opere ingegneristiche che mettono in dialogo il paesaggio naturale con quello costruito dall’uomo, l’Italia dimostra di essere protagonista su scala globale.

Dai ponti imponenti alle linee ferroviarie ad alta velocità, fino agli interventi di rigenerazione urbana, l’Italia sta ridisegnando le città per renderle più vivibili, sostenibili e competitive. Il coinvolgimento delle giovani generazioni, attraverso gli accordi con università, accademie e conservatori, è un altro pilastro dell’esperienza del Padiglione Italia: questi talenti emergenti rappresentano il futuro del nostro Paese, capaci di portare avanti la grande tradizione delle arti e delle scienze. È un investimento nella creatività e nell’ingegno di chi sarà chiamato a rispondere alle sfide di un mondo in continuo cambiamento.

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L’area della Piazza ospiterà la statua in marmo dell’Atlante Farnese che regge il globo celeste, scultura del II secolo di autore ignoto. Foto © Luigi Spina courtesy MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

L’opera italiana, riconosciuta come patrimonio dell’umanità, sarà al centro dell’evento principale del nostro National Day, il 12 settembre, e sarà celebrata in diversi appuntamenti all’interno di Expo.

Parallelamente, eventi e forum, dedicati a settori come aerospazio, underwater, scienze della vita e patrimonio culturale e ambientale, offriranno una panoramica sull’eccellenza italiana, presentando un Paese non solo all’avanguardia nella tecnologia e nella ricerca, ma anche capace di dialogare con il mondo attraverso la bellezza.

Il Padiglione Italia è simbolo di un’Italia competitiva e attrattiva, che guarda al futuro con orgoglio e consapevolezza, in cui tradizione e innovazione si fondono per raccontare al mondo una storia unica e universale.

Italo Calvino ci ricorda: “Di una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda”. E la risposta dell’Italia al tema “Disegnare le società del futuro per le nostre vite” è una promessa di creatività, eccellenza e umanità.

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Foto di cantiere. Le strutture del Padiglione Italia sono già state completate secondo il progetto di MCA - Mario Cucinella Architects. Si tratta di una costruzione prefabbricata realizzata completamente in legno proveniente da filiere locali certificate e totalmente smontabile e recuperabile nelle sue componenti. Foto courtesy of MCA - Mario Cucinella Architects

Il contributo di Mario Cucinella, Architect & Founder di MCA - Mario Cucinella Architects

Progettare il Padiglione Italia per l’Expo 2025 di Osaka è stata una sfida straordinaria, ma anche un’opportunità per riflettere su un tema cruciale: il rapporto tra uomo, ambiente e tecnologia.

Questo progetto non si limita a disegnare un semplice spazio espositivo, ma crea un organismo vivo, in continuo dialogo con il contesto che lo ospita. Ci siamo ispirati al concetto di Città Ideale del Rinascimento, una visione in cui cultura, innovazione e sostenibilità convivono in perfetto equilibrio. Il Padiglione, concepito come un grande hangar del saper fare italiano, celebra la capacità del nostro Paese di connettere tradizione e innovazione.

Qui, arte, scienza e impresa si contaminano e generano nuove idee, in uno spazio che non solo rappresenta il nostro patrimonio culturale, ma che lo reinterpreta in una chiave contemporanea, mostrandoci come le radici del nostro passato possano orientare il futuro. Sarà un luogo dove il visitatore non è solo spettatore, ma parte integrante di un’esperienza immersiva che stimola la creatività e il pensiero critico.

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Disegno di un dettaglio tecnico-costruttivo. “Parliamo di un’opera di Design and Build”, ha dichiarato Mario Cucinella, “che, come si monta, si smonta, affinché tutti i suoi pezzi possano essere recuperati. Il processo è reso possibile da una tecnica di assemblaggio delle parti di grande precisione ma anche di rigorosa semplicità realizzativa”.

Alla base di tutto c’è il concetto di sostenibilità, che non riguarda solo i materiali e le tecnologie utilizzate, ma anche il modo in cui costruiamo e viviamo lo spazio.

Abbiamo concepito il Padiglione come un esempio concreto di economia circolare: legno locale, filiera corta e materiali riciclati rappresentano scelte che riducono l’impatto ambientale, ma soprattutto dimostrano come l’architettura possa essere protagonista di un cambiamento sostenibile. Al termine dell’Expo, il Padiglione non verrà smantellato, ma diventerà una risorsa da cui attingere, un laboratorio di idee e materiali pronti a essere riutilizzati e trasformati per altri contesti.

In definitiva, il Padiglione Italia vuole essere un luogo di dialogo e scambio, un catalizzatore di connessioni culturali, sociali ed economiche. Non è solo una vetrina, ma un punto di partenza per nuove collaborazioni e riflessioni sul futuro della nostra società.

In linea con il tema “Saving Lives” e gli obiettivi di sviluppo sostenibile, desideriamo che questo spazio ispiri azioni concrete per un mondo più inclusivo, dove il rapporto tra uomo, natura e tecnologia trovi un nuovo equilibrio.

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Foto di cantiere.

Come sarà il Padiglione Italia all'Expo 2025 di Osaka

Il Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka è stato progettato dall’architetto Mario Cucinella e dal suo studio MCA - Mario Cucinella Architects. L’ispirazione suggerita dal claim “L’Arte rigenera la vita” nasce dalla Città Ideale del Rinascimento rivisitata in una prospettiva moderna attraverso elementi chiave come il teatro, i porticati, la piazza e il giardino all’italiana.

Questi spazi simbolici rappresentano i luoghi cardine dell’identità urbana e sociale italiana. Qui l’arte viene intesa come techne, un connubio di arti e scienze, espressione di bellezza, cultura, creatività e capacità tecnica. Design, artigianato, moda, musica, spettacolo, ricerca scientifica e umanistica si intrecciano in un’esperienza che celebra il talento italiano e il suo approccio unico al dialogo interculturale.

Luoghi e temi del Padiglione Italia

Il Teatro, cuore pulsante del Padiglione, accoglie i visitatori con un videoracconto immersivo durante il giorno, trasformandosi ogni sera in un palcoscenico vivo per performance di musica, canto, danza e spettacolo.

Il Porticato, che circonda il teatro e richiama le forme dell’arena classica, diventa uno spazio dedicato all’artigianato: qui maestri artigiani mettono in scena, con dimostrazioni dal vivo, il valore unico del “saper fare con le mani” legato al territorio.

La Piazza, centro simbolico delle relazioni sociali, ospita la monumentale statua in marmo dell’Atlante Farnese, che regge il globo celeste.

Questa scultura del II secolo non è solo un capolavoro storico, ma anche un simbolo di unione e orientamento, connettendo i diversi temi espositivi: l’“Io” (la persona), il “Noi” (la società), il “Territorio” e la “Spiritualità”, rappresentata dallo spazio della Santa Sede. Lo spazio dedicato all’“Io” esplora il tema del benessere e dello stile di vita, proponendo nuove prospettive per affrontare sfide comuni a Italia e Giappone, come l’inverno demografico.

Opere di artisti come Jago, Oriana Persico e Francesca Leone esplorano il rapporto tra arte, scienza e tecnologia, offrendo una riflessione sull’equilibrio tra salute personale e ambiente.

Lo spazio del “Noi” guarda al futuro con progetti su grandi infrastrutture, innovazioni sociali, le Olimpiadi Invernali 2026 e le esplorazioni spaziali e marine. Parallelamente, le Regioni italiane presentano le loro eccellenze culturali, ambientali e gastronomiche, insieme a progetti di ricerca sviluppati da università, centri e accademie. Per la prima volta, la Santa Sede trova posto all’interno del Padiglione Italia, offrendo una riflessione sull’aspetto spirituale della cultura italiana. La mostra include capolavori come la Deposizione di Caravaggio, un’opera di profondo significato universale.

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Il percorso espositivo ed esperienziale del Padiglione Italia dal Teatro alla Piazza dei saperi fino al Giardino all’italiana, popolato da opere d’arte e piante, in copertura.

Esperienze e gastronomia

Il tetto del Padiglione ospita un ristorante affacciato sul Giardino, dove i visitatori possono gustare menù regionali e prodotti italiani di alta qualità. Ma il ristorante non è solo un luogo dedicato alla convivialità: sarà anche un centro di studio e approfondimento sul tema della dieta e della salute, promuovendo l’educazione alimentare e la consapevolezza dell’importanza di una corretta alimentazione.

Accanto alle aree bar e gelateria, che celebrano l’arte dell’aperitivo italiano, il ristorante si propone come un punto di incontro fra tradizione culinaria e innovazione scientifica, sottolineando il legame tra cibo, benessere e cultura.

Un centro di dialogo e innovazione

Il Padiglione non è solo un percorso esperienziale, ma anche un luogo dinamico di confronto. Eventi, workshop, talk, masterclass e convegni su temi scientifici, economici, artistici e ambientali arricchiranno l’esperienza, promuovendo scambi tra regioni, università, aziende e istituzioni italiane e internazionali.

© Commissariato Generale per l'Italia a Expo 2025 Osaka

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Il Padiglione Italia si trova in una posizione strategica nel sito di Expo, a pochi metri dal Grand Ring, l’anello simbolo disegnato da Sou Fujimoto. Pag. 31 Un progetto che intreccia tradizione e innovazione, facendo del Padiglione Italia un simbolo del genio creativo e della capacità di dialogo del nostro Paese.

Credits e dettagli tecnici del Padiglione Italia

MARIO CUCINELLA ARCHITECTS - Architetto capo
BUROMILAN - Ingegnere strutturale
TEKSER Srl - Ingegnere MEP
ZERANTA EDUTAINMENT SRL - Esperto multimediale e UX
GAE ENGINEERING SRL - Ingegnere antincendio e sicurezza
GEOLOGO CLAUDIO PRECI - Geologo
BEYOND LIMITS - Consulenza di gestione progetti
NISHIO RENT ALL CO., LTD - Appaltatore civile
NOMURA CO., LTD - Appaltatore di allestimento

YOSHIKI MATSUDA ARCHITECTS - AoR

Area: 3000 metri quadrati
Altezza spazio espositivo: circa 9 metri
Altezza volume servizi: circa 12,5 metri
Materiali: legno e piantumazioni

Specifiche del legno:
* Le specie utilizzate sono pino rosso di tipo scandinavo e cedro giapponese Sugi.
* Tutti i prodotti in legno hanno la certificazione JAS (Japanese Agricultural Standard).
* Il legno lamellare è certificato PEFC.
* Il CLT (legno lamellare incrociato) ha la “certificazione di fornitore di legno legale” (nazionale)