San Lazzaro, la scuola di Mario Cucinella Architects come polo d'attrazione

Pubblicato
13
/
05
/
2024
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Inaugurato il campus che riunisce funzioni scolastiche, sportive e culturali

Situato nell'area di confine est del comune, il complesso diventa un'occasione per restituire - rigenerato - un pezzo di città alla comunità. Nasce un polo di attrazione e di connessione tra la città e il territorio circostante.

©Walter Vecchio

Cinque anni dall'esito del concorso alla realizzazione: a San Lazzaro di Savena (Bologna) è stato inaugurato, lo scorso 9 maggio, il polo scolastico progettato dallo studio Mario Cucinella Architects, un campus polifunzionale che ingloba sotto il suo tetto ondulato anche funzioni sportive (stadio, piscina, palestra e campi da calcetto) e culturali (teatro/auditorium).

Il progetto, battezzato "Campus Kid", ha richiesto un investimento complessivo di 19 milioni di euro, di cui 4,8 milioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Situato nell'area di confine est del comune, il complesso diventa un'occasione per restituire - rigenerato - un pezzo di città alla comunità. Nasce un polo di attrazione e di connessione tra la città e il territorio circostante. «Un complesso unitario, aperto alla comunità e in armonia con il parco urbano, che garantisce condizioni di benessere negli spazi esterni ed interni, che sfrutta le potenzialità del sito per migliorare il comfort, minimizzando i consumi e massimizzando le strategie passive», così lo studio MCA definisce il nuovo campus.

«La scuola non è solo un edificio, ma il fondamento su cui si costruisce il futuro della società. Luce, colori, spazi dinamici e flessibili, cortili e giardini, il contatto con la natura, questo intervento architettonico mira a creare un complesso unitario che, attraverso una progettazione attenta, si adatta alle esigenze della società in costante evoluzione, contribuendo a un futuro più sostenibile e inclusivo. Un ambiente aperto alla comunità in cui la bellezza degli spazi è in perfetta armonia con l'ambiente circostante; un luogo in cui il benessere, sia dentro che fuori, è garantito grazie anche a strategie di sostenibilità passive», ha dichiarato Mario Cucinella, fondatore e direttore della progettazione di MCA - Mario Cucinella Architects.

©Walter Vecchio

A rafforzare l'identità del campus è la copertura che, come un foglio leggero, si adagia sugli edifici, raggruppando sotto di sé le diverse funzioni, dando luogo a un corpo unico dal punto di vista percettivo.

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La scuola come spazio educante

La scuola come spazio stimolante, che educa alla bellezza e ai valori ambientali. La luce, i colori, gli spazi dinamici e flessibili, i cortili, i giardini, il contatto con la natura generano un ambiente variegato e confortevole per i bambini delle scuole elementari e per i ragazzi delle medie.

©Walter Vecchio
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«La distribuzione - prosegue lo studio MC A - genera una successione di ambienti di relazione dove interno ed esterno, costruito e naturale, pieni e vuoti sono pensati come flessibili e perfettamente integrati, sia nelle aule che negli spazi connettivi e collettivi. Uno spazio dove si diventa grandi nella bellezza. I due edifici scolastici danno vita a spazi "educanti" dove il bambino viene accompagnato nel suo personale percorso di crescita dalle scuole elementari alle scuole medie».

L'architettura come veicolo di conoscenza

Al bando la concezione scatolare e i tradizionali corridoi. La loro abolizione lascia proliferare spazi relazionali inclusivi e flessibili che si integrano con gli ambienti per la didattica normale e speciale, nonché con gli spazi comuni e quelli a servizio della comunità. «Il plesso diventa uno strumento socio-culturale, dove l'architettura stessa è veicolo di comunicazione e di conoscenza per chi la usa», commentano ancora allo studio MCA.

«La costruzione di luoghi per i bambini e i ragazzi diventa uno spunto di riflessione sul ruolo dell'architettura come strumento educativo: lo spazio condiziona i comportamenti; bambini cresciuti in un ambiente confortevole, stimolante, adatto alle loro esigenze saranno adulti più consapevoli».

©Walter Vecchio
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L'agorà: il fulcro dei due edifici

Vero e proprio fulcro dei due edifici è il grande spazio centrale dell'agorà: di forma circolare, accoglie gli alunni dall'ingresso in un ambiente all'aperto, raccolto e sicuro. Da qui si distribuisce lo spazio di connessione alle funzioni interne dei due edifici scolastici. In altri momenti della giornata, quando le attività di didattica sono terminate, questo ambiente continua a funzionare come ingresso principale per gli spazi comunitari, quali: le aule polifunzionali (che possono ospitare riunioni di associazioni, ma anche attività extra-curriculari degli studenti), l'auditorium, la mensa.  

©Walter Vecchio
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Ambienti per una didattica differenziata

Il progetto degli spazi scolastici risponde alle esigenze di diversificazione della didattica e alla necessità di offrire nuovi scenari per l'insegnamento e l'apprendimento in riferimento a tre elementi fondamentali, primo dei quali è rappresentato dalle relazioni e dalla condivisione. Il secondo è la laboratorialità. La scuola primaria si distingue per una intersezione dinamica di spazi laboratoriali tematici e polivalenti e per un gioco dialogico tra luoghi interni ed esterni, particolarmente adatti per le diverse attività di esplorazione, per gli approfondimenti individuali e di gruppo e per lo svago: sono previsti una biblioteca, un laboratorio d'arte, uno multimediale e uno di scienze.

Il terzo elemento è la polivalenza, secondo cui i diversi ambienti possono assumere connotazioni differenti e flessibili durante la giornata ed essere quindi usati in ogni momento per ospitare attività diverse.

©Walter Vecchio
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Di particolare importanza sono i nuovi spazi per lo sport (la tripla palestra è flessibile e suddivisibile per poter configurare diverse tipologie di campi sportivi) e di servizio utili allo svolgimento della attività sportive (spogliatoi, gradonate per il pubblico, magazzini e locali tecnici). Tali funzioni saranno in utilizzo non solo agli alunni, ma anche alle società sportive locali in orario extra-scolastico.

CREDITI DEL PROGETTO

Luogo: San Lazzaro di Savena (Bo)
Anno: 2024
Tipologia: Istruzione
Cliente: Comune di San Lazzaro di Savena
Area: 8.400mq  

Progetto: Mario Cucinella Architects  
Team di progetto Mario Cucinella design leader: Tommaso Bettini
Project director: Marco Dell'Agli, Cecilia Patrizi, Giulio Desiderio
Project Leader: Ulrich Seum, Luca Vernocchi, Luca Sandri

Architects: Silvia Conversano, Francesca Fabiana Fochi, Laura La Mendola, Alessio Naldoni, Simone Papucci, Maria Pazzaglia, Martina Ruini, Valerio Vincioni, Augusta Zanzillo

R&D specialist: Andrea Rossi
Landscape design: Roberto Bacchilega
Computational: Roberto Guidi
Senior visual artist specialist: Walter Vecchio  

Progettazione strutturale, impianti elettrici e speciali e coordinamento alla sicurezza: Ing. Tommaso Pazzaglia Progettazione antincendio: Arch. Christian Zambonini
Geologo: Geol. Claudio Preci
Esperto energetico-ambientale: Ing. Cosimo Marinosci

Impresa esecutrice primo e secondo stralcio: RTI con Capogruppo Ahrcos (opere edili), con Sistem (carpenteria lignea), INCI (carpenteria metallica), MEI (Impianti)

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