Città foresta umana. L’empatia ci aiuta a progettare

Mario Cucinella, uno degli architetti e designer italiani di maggior fama internazionale, si racconta, descrivendo al contempo la sua idea di progetto. Un filo rosso che lega l’intera sua riflessione è quello della sostenibilità; le piante sono infatti una fondamentale fonte di ispirazione nel progettare, anche per la loro straordinaria capacità di adattamento. In questo Cucinella è un pioniere e sembra interpretare perfettamente lo spirito del nostro tempo: l’attenzione verso la natura e contro il consumo di risorse. Parlare di sostenibilità oggi significa parlare di empatia. È proprio l’empatia con i luoghi, con lo studio del clima e della materia che ci permette di adattare una forma alle condizioni che la circonderanno. In questo senso le sue opere sono un laboratorio di empatia con la natura.

I viaggi di formazione segnano in modo indelebile le personalità, e non solo perché letteralmente danno loro una forma, ma soprattutto perché restano un tema di riflessione costante, anche a distanza di molti anni. Secondo Joseph Conrad, che per tutta la vita ha sublimato i suoi viaggi giovanili per mare nei romanzi, «quando cominciamo a meditare sul significato del nostro passato personale, esso sembra riempire il mondo intero nella sua profondità e magnitudine».

È con questo spirito che Mario Cucinella, dopo decenni spesi a sensibilizzare la propria disciplina verso i temi del rispetto della natura, raccoglie qui per la prima volta le memorie dei suoi dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione non esotici o «stilistici», bensì pragmaticamente ambientali, inducendolo cioè a ragionare sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili, prassi comune nelle tradizioni vernacolari di ogni cultura, dall’Iran alla Cina, dal Maghreb all’Irlanda.

Queste dieci storie d’architettura sono dunque proiettate in avanti, e il loro frutto raccoglie il testimone di quella linea culturale che, iniziata da Le Corbusier – il quale seppe trovare la modernità nelle città bianche del Mediterraneo –, ha attraversato tutto il Novecento, da Giuseppe Pagano a Bernard Rudofsky e Giancarlo De Carlo, e il cui lascito si potrebbe sintetizzare in un invito: imparare dall’architettura spontanea.

Cucinella osserva così, con occhi al tempo stesso vecchi e nuovi, le case preistoriche scavate nel deserto, gli antichi ospedali siriani, i palazzi indiani sotterranei, le arcaiche città del vento in Cappadocia e in Pakistan: «Non racconti nostalgici, ma la scoperta di un passato in cui scovare molte informazioni che potranno aiutarci nel nostro viaggio verso il futuro».

Autore: Mario Cucinella
Anno: 2021
Casa Editrice: Quodlibet

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Il futuro è un viaggio nel passato. Dieci storie di architettura  

I viaggi di formazione segnano in modo indelebile le personalità, e non solo perché letteralmente danno loro una forma, ma soprattutto perché restano un tema di riflessione costante, anche a distanza di molti anni. Secondo Joseph Conrad, che per tutta la vita ha sublimato i suoi viaggi giovanili per mare nei romanzi, «quando cominciamo a meditare sul significato del nostro passato personale, esso sembra riempire il mondo intero nella sua profondità e magnitudine».

È con questo spirito che Mario Cucinella, dopo decenni spesi a sensibilizzare la propria disciplina verso i temi del rispetto della natura, raccoglie qui per la prima volta le memorie dei suoi dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione non esotici o «stilistici», bensì pragmaticamente ambientali, inducendolo cioè a ragionare sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili, prassi comune nelle tradizioni vernacolari di ogni cultura, dall’Iran alla Cina, dal Maghreb all’Ir...

I viaggi di formazione segnano in modo indelebile le personalità, e non solo perché letteralmente danno loro una forma, ma soprattutto perché restano un tema di riflessione costante, anche a distanza di molti anni. Secondo Joseph Conrad, che per tutta la vita ha sublimato i suoi viaggi giovanili per mare nei romanzi, «quando cominciamo a meditare sul significato del nostro passato personale, esso sembra riempire il mondo intero nella sua profondità e magnitudine».

È con questo spirito che Mario Cucinella, dopo decenni spesi a sensibilizzare la propria disciplina verso i temi del rispetto della natura, raccoglie qui per la prima volta le memorie dei suoi dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione non esotici o «stilistici», bensì pragmaticamente ambientali, inducendolo cioè a ragionare sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili, prassi comune nelle tradizioni vernacolari di ogni cultura, dall’Iran alla Cina, dal Maghreb all’Irlanda.

Queste dieci storie d’architettura sono dunque proiettate in avanti, e il loro frutto raccoglie il testimone di quella linea culturale che, iniziata da Le Corbusier – il quale seppe trovare la modernità nelle città bianche del Mediterraneo –, ha attraversato tutto il Novecento, da Giuseppe Pagano a Bernard Rudofsky e Giancarlo De Carlo, e il cui lascito si potrebbe sintetizzare in un invito: imparare dall’architettura spontanea.

Cucinella osserva così, con occhi al tempo stesso vecchi e nuovi, le case preistoriche scavate nel deserto, gli antichi ospedali siriani, i palazzi indiani sotterranei, le arcaiche città del vento in Cappadocia e in Pakistan: «Non racconti nostalgici, ma la scoperta di un passato in cui scovare molte informazioni che potranno aiutarci nel nostro viaggio verso il futuro».

Autore: Mario Cucinella
Anno: 2021
Casa Editrice: Quodlibet

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Architettura dell’educazione  

Architettura dell’educazione è il primo volume della collana I Quaderni, una narrazione a più voci dove contributi di diverse discipline si alternano alle soluzioni progettuali sviluppate dallo studio Mario Cucinella Architects su come i luoghi più importanti della società civile si potranno evolvere grazie all’architettura e alle dinamiche che questa è in grado di generare.

Gli spazi dell’apprendimento, della cura, del lavoro, dell’abitare: quali sfide e quali riflessioni progettuali ci impongono oggi e, soprattutto, porranno domani in un mondo complesso e in costante mutamento?

Architettura dell’educazione guarda al futuro attraverso una riflessione sulla qualità degli ambienti dell’apprendimento in cui le giovani generazioni si formano e crescono.

Obiettivo di questo quaderno è quello di fare tesoro delle esperienze pluriennali espresse dalle personalità e dalle realtà d’eccezione che animano il volume, alimentando un dibattito collettivo che ponga l’architet...

Architettura dell’educazione è il primo volume della collana I Quaderni, una narrazione a più voci dove contributi di diverse discipline si alternano alle soluzioni progettuali sviluppate dallo studio Mario Cucinella Architects su come i luoghi più importanti della società civile si potranno evolvere grazie all’architettura e alle dinamiche che questa è in grado di generare.

Gli spazi dell’apprendimento, della cura, del lavoro, dell’abitare: quali sfide e quali riflessioni progettuali ci impongono oggi e, soprattutto, porranno domani in un mondo complesso e in costante mutamento?

Architettura dell’educazione guarda al futuro attraverso una riflessione sulla qualità degli ambienti dell’apprendimento in cui le giovani generazioni si formano e crescono.

Obiettivo di questo quaderno è quello di fare tesoro delle esperienze pluriennali espresse dalle personalità e dalle realtà d’eccezione che animano il volume, alimentando un dibattito collettivo che ponga l’architettura al centro della riflessione.

Per far ciò, il volume presenta diversi saggi multidisciplinari insieme a numerose esperienze progettuali sviluppate sul tema delle scuole innovative dallo studio Mario Cucinella Architects, supportate da una serie di progetti virtuosi realizzati in anni recenti nel nostro Paese.

Autore: Mario Cucinella Architects a cura di Elena Dorato
Anno: 2021
Casa Editrice: Maggioli Editore

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Building Green Futures

A cura di Anna Mainoli, con un dialogo con Stefano Mancuso

Il volume indaga, attraverso una raccolta degli ultimi progetti e delle architetture più rappresentative dello studio Mario Cucinella Architects, le possibili risposte che l’architettura è in grado di fornire nei confronti delle sfide globali del presente e del prossimo futuro, presentando una importante riflessione su alcune delle questioni cruciali che lo sviluppo urbano sta ponendo in tutto il mondo. Due sono i temi fondamentali: il primo è il rapporto con il passato e con le strategie costruttive adottate dall’uomo in ogni latitudine, traendone le grandi capacità adattive e conoscenze di cui avremo bisogno per affrontare le sfide del nostro tempo. Ma Cucinella esorta ad andare più a fondo, rivolgendo la propria ricerca al mondo vegetale, secondo importante campo di indagine sviluppato nel volume, per scoprire similitudini e trarre ispirazione per un futuro in complicità con il clima e l’a...

A cura di Anna Mainoli, con un dialogo con Stefano Mancuso

Il volume indaga, attraverso una raccolta degli ultimi progetti e delle architetture più rappresentative dello studio Mario Cucinella Architects, le possibili risposte che l’architettura è in grado di fornire nei confronti delle sfide globali del presente e del prossimo futuro, presentando una importante riflessione su alcune delle questioni cruciali che lo sviluppo urbano sta ponendo in tutto il mondo. Due sono i temi fondamentali: il primo è il rapporto con il passato e con le strategie costruttive adottate dall’uomo in ogni latitudine, traendone le grandi capacità adattive e conoscenze di cui avremo bisogno per affrontare le sfide del nostro tempo. Ma Cucinella esorta ad andare più a fondo, rivolgendo la propria ricerca al mondo vegetale, secondo importante campo di indagine sviluppato nel volume, per scoprire similitudini e trarre ispirazione per un futuro in complicità con il clima e l’ambiente.

Gli edifici come le piante non si spostano, ma nei millenni queste ultime hanno sviluppato una grande capacità di adattarsi ai contesti e utilizzare le risorse circostanti. Anche gli edifici del passato, grazie alle competenze dei progettisti, erano capaci di adattarsi utilizzando risorse come vento, sole, pioggia e materia. Questi sono tutti ingredienti che, nonostante lo sviluppo delle tecnologie, restano una costante rinnovabile ancora oggi.

Un viaggio verso un futuro che viene da lontano, da un passato che attraversa diverse latitudini, climi, culture e capacità tecniche sviluppate dall’uomo: prende così forma il racconto dei progetti di Mario Cucinella Architects, nuove architetture, espressione di una forma di empatia con il clima, i luoghi, la storia e le comunità che rappresentano, presentati attraverso una lettura metaforica tra il mondo vegetale e l’architettura.

Ogni progetto è raccontato attraverso immagini, disegni e approfondimenti tematici che permettono vari livelli di lettura.

Autore: Mario Cucinella Architects
Anno: 2020
Casa Editrice: Forma Edizioni

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Arcipelago italia. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese. Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2018

Arcipelago Italia è il tema del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2018, una proposta che devia l’attenzione dell’architettura dalle grandi metropoli a quello spazio fisico del nostro Paese, dove, anche nelle epoche più remote, le comunità si sono storicamente espresse in un diverso rapporto tra dimensione urbana e territorio.

Si tratta di territori spazialmente e temporalmente lontani dalle grandi aree urbane, detentori di un patrimonio culturale inestimabile, che identificano l’Italia come uno «spazio urbano nel Mediterraneo». Il paesaggio eterogeneo e variegato unito a una vasta estensione territoriale e alla lontananza dai servizi essenziali, ci ha spinti a considerarne il rilancio come un tema strategico per l’intero Paese. Arcipelago Italia è un manifesto che vuole indicare possibili strade da percorrere, per dare valore e importanza all’architettura. Questo volume farà conoscere meglio il nostro Paese, quello più invisibile e ferito ma anche quello più ...

Arcipelago Italia è il tema del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2018, una proposta che devia l’attenzione dell’architettura dalle grandi metropoli a quello spazio fisico del nostro Paese, dove, anche nelle epoche più remote, le comunità si sono storicamente espresse in un diverso rapporto tra dimensione urbana e territorio.

Si tratta di territori spazialmente e temporalmente lontani dalle grandi aree urbane, detentori di un patrimonio culturale inestimabile, che identificano l’Italia come uno «spazio urbano nel Mediterraneo». Il paesaggio eterogeneo e variegato unito a una vasta estensione territoriale e alla lontananza dai servizi essenziali, ci ha spinti a considerarne il rilancio come un tema strategico per l’intero Paese. Arcipelago Italia è un manifesto che vuole indicare possibili strade da percorrere, per dare valore e importanza all’architettura. Questo volume farà conoscere meglio il nostro Paese, quello più invisibile e ferito ma anche quello più ricco di potenzialità e di bellezza. La più estesa riserva di ossigeno dell’Italia, i luoghi dove sono nate le piccole e le grandi città, attraversate da secoli di storie, percorsi, popoli e architetture. Scopriremo le persone e il modo in cui gestiscono gli spazi, la vivacità culturale e lo sforzo di molte comunità per restare nei propri paesi. Infine una domanda: quale futuro per questi territori?

Autore: Mario Cucinella
Anno: 2018
Casa Editrice: Quodlibet

Creative Empathy

Il volume riunisce e presenta i più importanti progetti, in Italia e nel mondo, che hanno caratterizzato i primi quindici anni di attività dello studio internazionale di architettura Mario Cucinella Architects.

Dall’Arpae di Ferrara al San Berillo di Catania, dagli interventi in Cina, Ghana, Algeria e Palestina ai cinque cantieri milanesi destinati a cambiare lo skyline della città metropolitana: la Sede Unipol nell’area di Porta Nuova, la Città della Salute e della Ricerca a Sesto San Giovanni, la nuova Sede COIMA nell’area di Porta Nuova; il progetto per il Nuovo Polo Chirurgico e delle Urgenze per l’Ospedale San Raffaele; il Nuovo Museo dell’Arte – Fondazione Luigi Rovati.

Mario Cucinella, autore di progetti vincitori di molti riconoscimenti a livello internazionale, è attualmente uno dei più importanti architetti d’Europa. Leader indiscusso nell’attenzione alla sostenibilità in tutti i suoi lavori, dall’edilizia privata ai master plan urbanistici, il su...

Il volume riunisce e presenta i più importanti progetti, in Italia e nel mondo, che hanno caratterizzato i primi quindici anni di attività dello studio internazionale di architettura Mario Cucinella Architects.

Dall’Arpae di Ferrara al San Berillo di Catania, dagli interventi in Cina, Ghana, Algeria e Palestina ai cinque cantieri milanesi destinati a cambiare lo skyline della città metropolitana: la Sede Unipol nell’area di Porta Nuova, la Città della Salute e della Ricerca a Sesto San Giovanni, la nuova Sede COIMA nell’area di Porta Nuova; il progetto per il Nuovo Polo Chirurgico e delle Urgenze per l’Ospedale San Raffaele; il Nuovo Museo dell’Arte – Fondazione Luigi Rovati.

Mario Cucinella, autore di progetti vincitori di molti riconoscimenti a livello internazionale, è attualmente uno dei più importanti architetti d’Europa. Leader indiscusso nell’attenzione alla sostenibilità in tutti i suoi lavori, dall’edilizia privata ai master plan urbanistici, il suo lavoro viene celebrato anche per l’eccellente progettazione. L’impatto e il valore, sia dal punto di vista sociale sia da quello ambientale, della sua attività professionale ma anche di quella di docente, e il suo impegno sociale sono stati riconosciuti in tutto il mondo, da ultimo dal Royal Institute of British Architects (RIBA) che gli ha conferito il prestigioso International Fellowship per l’anno 2016.

Vincitore di numerosi concorsi, ha realizzato progetti trasformazionali di edilizia civile, commerciale, scolastica, ospedaliera e urbana non solo in Italia, ma anche in Algeria, Cina, Ghana, Palestina e in altri luoghi.

In sintesi, Cucinella stesso ben fotografa la sua missione con queste parole: “Concepire edifici sostenibili significa entrare in contato diretto con il clima e con il concetto di luogo. Dobbiamo immaginare edifici a bassa tecnologia visibile per far lavorare di più la forma e i materiali che stanno cambiando per diventare attori del risultato, materiali che svolgono un lavoro invisibile, una funzione, e che saranno parte di una nuova economia circolare. Questo processo mi sembra un passo più vicino alla complessità della natura piuttosto che a quella dell’artificio meccanico. Edifici con alto grado d’empatia, un’empatia creativa”.

Pubblicato in occasione dell’esposizione alla Triennale di Milano, il volume è preceduto dall’introduzione di Luca Molinari e comprende i contributi di Mario Cucinella e di professionisti ed esperti che da anni cooperano con MCA (Samia Nkrumah, Antonella Agnoli, Brian Ford, Antonio Navarra, Marilena Baggio, John Olley, Luca De Biase).

Autore: Mario Cucinella Architects
Anno: 2016
Casa Editrice: Skira

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Green Architecture

Stabilire un profondo legame con il clima, la cultura e l’ambiente naturale di un luogo è un processo che sembra, all’architetto italiano Mario Cucinella, molto più vicino alla complessità della natura e meno simile all’artificio meccanico. Insieme al suo studio, MCA, Cucinella ricerca e concepisce progetti di architettura e di design industriale che utilizzano tecnologie innovative nel tentativo di promuovere la sostenibilità ambientale, l’etica e un impatto sociale positivo. Questa monografia introduce la sua attività nel crescente movimento per la sostenibilità con i profili dettagliati di oltre 25 progetti esemplari, tra cui l’edificio del SIEEB di Pechino e gli Uffici Civici di Bologna.

Autore: Mario Cucinella Architects
Anno: 2013
Casa Editrice: Equal Books

Il volume riunisce e presenta i più importanti progetti, in Italia e nel mondo, che hanno caratterizzato i primi quindici anni di attività dello studio internazionale di architettura Mario Cucinella Architects.

Dall’Arpae di Ferrara al San Berillo di Catania, dagli interventi in Cina, Ghana, Algeria e Palestina ai cinque cantieri milanesi destinati a cambiare lo skyline della città metropolitana: la Sede Unipol nell’area di Porta Nuova, la Città della Salute e della Ricerca a Sesto San Giovanni, la nuova Sede COIMA nell’area di Porta Nuova; il progetto per il Nuovo Polo Chirurgico e delle Urgenze per l’Ospedale San Raffaele; il Nuovo Museo dell’Arte – Fondazione Luigi Rovati.

Mario Cucinella, autore di progetti vincitori di molti riconoscimenti a livello internazionale, è attualmente uno dei più importanti architetti d’Europa. Leader indiscusso nell’attenzione alla sostenibilità in tutti i suoi lavori, dall’edilizia privata ai master plan urbanistici, il suo lavoro viene celebrato anche per l’eccellente progettazione. L’impatto e il valore, sia dal punto di vista sociale sia da quello ambientale, della sua attività professionale ma anche di quella di docente, e il suo impegno sociale sono stati riconosciuti in tutto il mondo, da ultimo dal Royal Institute of British Architects (RIBA) che gli ha conferito il prestigioso International Fellowship per l’anno 2016.

Vincitore di numerosi concorsi, ha realizzato progetti trasformazionali di edilizia civile, commerciale, scolastica, ospedaliera e urbana non solo in Italia, ma anche in Algeria, Cina, Ghana, Palestina e in altri luoghi.

In sintesi, Cucinella stesso ben fotografa la sua missione con queste parole: “Concepire edifici sostenibili significa entrare in contato diretto con il clima e con il concetto di luogo. Dobbiamo immaginare edifici a bassa tecnologia visibile per far lavorare di più la forma e i materiali che stanno cambiando per diventare attori del risultato, materiali che svolgono un lavoro invisibile, una funzione, e che saranno parte di una nuova economia circolare. Questo processo mi sembra un passo più vicino alla complessità della natura piuttosto che a quella dell’artificio meccanico. Edifici con alto grado d’empatia, un’empatia creativa”.

Pubblicato in occasione dell’esposizione alla Triennale di Milano, il volume è preceduto dall’introduzione di Luca Molinari e comprende i contributi di Mario Cucinella e di professionisti ed esperti che da anni cooperano con MCA (Samia Nkrumah, Antonella Agnoli, Brian Ford, Antonio Navarra, Marilena Baggio, John Olley, Luca De Biase).

Autore: Mario Cucinella Architects
Anno: 2016
Casa Editrice: Skira

More with Less

«Il nostro è un mestiere difficile - sostiene Mario Cucinella -, che necessita di lentezza. In un mondo che associa la qualità alla velocità, il nostro mestiere va contro corrente. La lentezza è intesa come la corsa del maratoneta che, pur nel movimento, attraversa fasi diverse per raggiungere il traguardo. Bisogna avere pazienza. E' un mestiere che si impara facendo e realizzando i propri progetti.»

Realizzato in collaborazione con il SESV Spazio Espositivo di Santa Verdiana, il volume costituisce il catalogo di una mostra che dal 2000 a oggi è stata ospitata al SAIE di Bologna, alla Galerie d'Architecture di Parigi e al Royal Institute of the Architects of Ireland a Dublino. Contiene i saggi Empatia creativa. Il paesaggio produttivo dell'architettura di John Olley e Integrated design ovvero l'arte del sia/che di Susannah Hagan; segue un'intervista di Marco Brizzi a Mario Cucinella.

Autore: Mario Cucinella Architects
Anno: 2022
Casa Editrice: Mandragora

Il volume riunisce e presenta i più importanti progetti, in Italia e nel mondo, che hanno caratterizzato i primi quindici anni di attività dello studio internazionale di architettura Mario Cucinella Architects.

Dall’Arpae di Ferrara al San Berillo di Catania, dagli interventi in Cina, Ghana, Algeria e Palestina ai cinque cantieri milanesi destinati a cambiare lo skyline della città metropolitana: la Sede Unipol nell’area di Porta Nuova, la Città della Salute e della Ricerca a Sesto San Giovanni, la nuova Sede COIMA nell’area di Porta Nuova; il progetto per il Nuovo Polo Chirurgico e delle Urgenze per l’Ospedale San Raffaele; il Nuovo Museo dell’Arte – Fondazione Luigi Rovati.

Mario Cucinella, autore di progetti vincitori di molti riconoscimenti a livello internazionale, è attualmente uno dei più importanti architetti d’Europa. Leader indiscusso nell’attenzione alla sostenibilità in tutti i suoi lavori, dall’edilizia privata ai master plan urbanistici, il suo lavoro viene celebrato anche per l’eccellente progettazione. L’impatto e il valore, sia dal punto di vista sociale sia da quello ambientale, della sua attività professionale ma anche di quella di docente, e il suo impegno sociale sono stati riconosciuti in tutto il mondo, da ultimo dal Royal Institute of British Architects (RIBA) che gli ha conferito il prestigioso International Fellowship per l’anno 2016.

Vincitore di numerosi concorsi, ha realizzato progetti trasformazionali di edilizia civile, commerciale, scolastica, ospedaliera e urbana non solo in Italia, ma anche in Algeria, Cina, Ghana, Palestina e in altri luoghi.

In sintesi, Cucinella stesso ben fotografa la sua missione con queste parole: “Concepire edifici sostenibili significa entrare in contato diretto con il clima e con il concetto di luogo. Dobbiamo immaginare edifici a bassa tecnologia visibile per far lavorare di più la forma e i materiali che stanno cambiando per diventare attori del risultato, materiali che svolgono un lavoro invisibile, una funzione, e che saranno parte di una nuova economia circolare. Questo processo mi sembra un passo più vicino alla complessità della natura piuttosto che a quella dell’artificio meccanico. Edifici con alto grado d’empatia, un’empatia creativa”.

Pubblicato in occasione dell’esposizione alla Triennale di Milano, il volume è preceduto dall’introduzione di Luca Molinari e comprende i contributi di Mario Cucinella e di professionisti ed esperti che da anni cooperano con MCA (Samia Nkrumah, Antonella Agnoli, Brian Ford, Antonio Navarra, Marilena Baggio, John Olley, Luca De Biase).

Autore: Mario Cucinella Architects
Anno: 2016
Casa Editrice: Skira

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