Mentre il progetto di recupero è volto a conservare l’edificio storico, il nuovo ampliamento prende forma dal vuoto creato dalla demolizione dell’edificio moderno preesistente e, in continuità con il disegno urbano contemporaneo, segna il passo tra la Fano storica e quella moderna aprendosi verso gli Orti, il porto e il lungomare Sassonia.
Il nuovo volume, come uno scrigno trasparente, accoglie e custodisce quattro livelli, più uno interrato per il caveau dei volumi da preservare, e una terrazza panoramica che apre su ampie quinte visive.
Dall’ingresso pubblico si accede al piano terra che ospita una sala conferenze e spazi di accoglienza e di servizio. L’architettura interna si snoda attraverso terrazze interne a sbalzo, ‘sospese’ e lievemente sfalsate, dal livello primo, che accoglie anche uno spazio eventi, fino al quarto, per infine culminare in copertura con una terrazza panoramica con vista sul mare. Un gesto architettonico fluido e continuo disegna le forme organiche delle terrazze che accolgono spazi dedicati alla lettura protesi verso l’esterno, mettendo in relazione l’architettura interna con il paesaggio urbano, fino all’orizzonte azzurro del mare.