Il progetto punta alla valorizzazione dell’identità locale reinterpretando il modello della tenda beduina. La struttura polifunzionale di Um Al Nasser si ispira ai caratteri tradizionali riproponendoli sotto forma di elementi architettonici contemporanei.
La tenda viene sostituita da un’ampia copertura che, ripiegando su se stessa, richiama le diverse inclinazioni dei teli. Le linee orizzontali dei tipici tessuti beduini vengono riletti attraverso brise soleil in legno che permettono un controllo dell’irraggiamento solare. La tecnica costruttiva utilizzata è stata quella degli “earthbag”: è stata prevista una struttura in legno mentre le pareti sono state realizzate con sacchi di terra.
La facilità del metodo di costruzione ha permesso l’utilizzo di manodopera locale anche non specializzata. La scuola è dotata, inoltre, di un impianto di fitodepurazione e di un impianto fotovoltaico che permette alla scuola di funzionare grazie all’apporto continuo e consistente di energia solare.
Donatori: Ministero Degli Affari Esteri – Cooperazione Italiana; Cei – Conferenza Episcopale Italiana; Comune Di Milano; Comune Di Sesto San Giovanni (MI); L.U.S.H. Italia; Rete Sostenitori Vento Di Terra Ong
Progetto Architettonico: Arcò – Architettura & Cooperazione con la collaborazione di Mario Cucinella Architects
Direzione Lavori: Arcò – Architettura & Cooperazione
Consulenza sulle strategie ambientali: arch. Alberto Bruno, arch. Giulia Pentella – R&D Mario Cucinella Architects
Progettazione del sistema di recupero delle acque: Mauro Lajo – Artecambiente
Progettazione degli impianti meccanici ed elettrici: Dr. Mohammed Salem – Brothers Engineering Group
Supervisione impianto fotovoltaico: Marco Peduzzi – Rete Solare per l’Autocostruzione
Progettazione delle strutture: Paolo Bacci – E Plus Studio
Photo credit: MCArchive