Il progetto di MCA per Palazzo Senza Tempo dimostra come una nuova architettura, in dialogo la realtà circostante, la sua quotidianità e il suo tessuto storico, possa portarla a nuova vita. È un esempio della vitalità che può esistere al di fuori delle grandi città e di come il riuso adattativo degli edifici storici possa contribuire a tale rivitalizzazione. Palazzo Senza Tempo può essere un progetto di riferimento per la rigenerazione: il risultato di un approccio coraggioso ma fortemente rispettoso del contesto.
Palazzo Senza Tempo
Un progetto di valorizzazione dei borghi storici

Comunità e luoghi pubblici
Panorami ampi
Peccioli è un piccolo comune che domina dall’alto della sua collina la Valle dell’Era. D’impronta medioevale, la cittadina è un tipico borgo toscano con al centro la chiesa in stile romanico pisano e la piazza. Il progetto di riqualificazione di un frammento significativo del tessuto del centro storico di Peccioli, il Palazzo su via Carraia, interviene laddove è necessario recuperare e riqualificare l’edificio storico, creando anche nuovi spazi di incontro al servizio della comunità. Al contempo, l’intervento trasforma l’edificio diroccato sottostante via dei Bastioni collegandolo al Palazzo e caratterizzandolo come nuovo volume architettonico per attività pubbliche, aperte alla collettività.

©Duccio Malagamba

Disegno planimetrico di MCA
Peccioli è un vero e proprio laboratorio: il nostro progetto, infatti, è la dimostrazione che i centri storici possono distaccarsi dal passato e vivere una nuova vita attraverso elementi contemporanei. L’intervento, condotto con coraggio e gentilezza, fa diventare i palazzi parte della vita contemporanea del territorio. Questa architettura, ponte tra passato e futuro, vuole essere solo una cornice di questo bellissimo paesaggio, un paesaggio che sembra un quadro del 1500.
La terrazza come un ponte
Articolandosi su più livelli, il complesso accoglie residenze per il pubblico così come spazi polivalenti per eventi, mostre, tempo libero. In copertura, una grande terrazza sospesa di circa 600 mq e con uno sbalzo da terra di circa 20 mt domina la Valle dell’Era. In dialogo con gli accessi pubblici preesistenti, e attraverso una scalinata laterale che dal piano strada porta fino al livello -2, la terrazza diviene una nuova piazza pubblica. I nuovi spazi sono così configurati per ospitare attività culturali e aperte alla comunità.

©Andrea Testi

©Duccio Malagamba

Disegno del prospetto di MCA

@Duccio Malagamba
Il recupero
La ristrutturazione è culminata negli interventi in copertura e in facciata che hanno visto la creazione di vuoti atti a prevedere nuovi punti di vista dagli interni verso l’esterno, grazie all’inserimento di lucernai e bow window che accolgono la luce naturale. La nuova copertura vetrata posta sul passaggio della corte storica completa la permeabilità visiva degli spazi.
Il recupero del vano scala posto nell’asse centrale del Palazzo è stato ottimizzato attraverso la creazione di un passaggio che arriva al livello -2, ponendo in diretto collegamento il piano strada con il nuovo volume architettonico sottostante. Posto sul lato est del colle, il nuovo volume architettonico nasce dalla trasformazione dell’edificio diroccato sottostante dando vita a uno spostamento naturale e degradante della linea esistente dei bastioni. Posizionato ai livelli -1 e -2, il nuovo volume si rivela come un elemento trasparente incastonato nel contesto per regalare una nuova vista panoramica.

©Duccio Malagamba

©Duccio Malagamba

Disegno del prospetto di MCA

@Duccio Malagamba
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©Andrea Testi
Dal medioevo a oggi

©Andrea Testi
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