La scuola si integra con il contesto articolandosi in vari “padiglioni” che si animano tra la vegetazione, come una “casa nel bosco” dove gli alunni crescono a diretto contatto con la natura, stimolati da un ambiente vivace dove interni ed esterni si susseguono e generano spazi educativi accoglienti e inclusivi che mettono al primo posto il benessere degli studenti, ma anche degli insegnanti e della comunità.
Se da un lato la scuola è il luogo dell’apprendimento a 360 gradi, dall’altro rappresenta una polarità importante nelle dinamiche del tessuto urbano ricreando un vero e proprio nuovo quartiere, riconoscibile nel territorio e allo stesso tempo integrato attraverso una serie di servizi e strategie volte alla mitigazione dell’impatto dell’opera, come materiali, colorazioni e piantumazioni in continuità con il paesaggio naturale.
Il nuovo polo scolastico, è costituito da 6 volumi sviluppati in un unico livello, che si dispongono organicamente attorno ad un nucleo centrale con cortile (l’agorà), e che si configurano come masse monolitiche dal disegno essenziale, ben identificabili e funzionalmente differenziate. In questo impianto, un ruolo fondamentale è ricoperto dai blocchi per la didattica: ognuno di essi ospita 1 laboratorio e 4 aule che sono in stretta relazione con il giardino esterno grazie ad una loggia pensata come estensione “open-air” dello spazio per l’insegnamento. L’intervento è fortemente caratterizzato dai numerosi spazi verdi, come il giardino (dotato di aree “boschive” e un orto didattico), il cortile centrale e il piazzale di ingresso, nuova “piazza” di quartiere per la comunità scolastica. Ognuno di questi spazi come anche quelli interni, è pensato in ogni dettaglio per funzionare da “terzo” educatore e diventare una prosecuzione dell’ambiente circostante sia naturale che urbano.
Al centro di ogni scelta progettuale c’è sempre il bambino e il rispetto delle sue caratteristiche evolutive e del suo benessere emotivo. La qualità degli spazi dipende infatti da come questi saperi riescono ad interagire in modo da configurare ambienti che tengano conto dei molteplici aspetti collegati alla crescita. Ciò si declina architettonicamente nella forma degli spazi, nella loro organizzazione, nell’insieme delle percezioni sensoriali legate alla luce, ai colori, alle sonorità, alle suggestioni tattili; elementi che rimangono nella memoria del bambino e che ne condizionano lo sviluppo futuro.
Tipologia: Gara pubblica
Cliente: Comune di Montebelluna
Progetto: Mario Cucinella Architects
Team: MMario Cucinella, Marco Dell’Agli (Project Director), Luca Sandri e Tommaso Bettini (Design Leader), Angelo Ungarelli, Martina Ruini, Teo Brandi, Ottavio Bariselli, Davide Raffaelli, Elena Giugni. Valentina Porceddu Elena Biason e Michela Galassi (R&D)
Visual: Sebastian Beldean, Guglielmo Barberi. (Mario Cucinella Architects)
Progetto Strutturale: Francesca Barone e Marco Fontana Ingegneri Associati
Progetto Impiantistico: STIEM ENGINEERING Soc. Coop. aR.L
Geologo: Dr.Paolo Dal Pian
Acustica: Ing. Denise Borsoi
Landscape: Arch. Valerio Cozzi