Arena Sportiva Virtus Bologna

La lanterna sospesa

Overview

Il Padiglione Polifunzionale che sorgerà all’interno del quartiere fieristico di Bologna è un edificio iconico, modulabile in configurazioni differenti, energeticamente efficiente.

Punto di riferimento cittadino

Il nuovo progetto per l’edificio polifunzionale, che sostituirà il padiglione 35 della Fiera, è parte di una strategia più ampia di integrazione funzionale del quartiere fieristico per attività di intrattenimento culturale e sportivo.

La grande sede di BolognaFiere diventerà sempre più un pezzo di città, specializzata non solo per grandi eventi espositivi ma più aperta ad altri utilizzi.

La parte della Fiera che si affaccia su Piazza della Costituzione e su viale Aldo Moro, sarà sempre più accessibile, anche grazie alla realizzazione della linea rossa del tram, che ha due fermate proprio in viale Aldo Moro e viale della Fiera, e la realizzazione di nuove sedi per lo spettacolo, eventi sportivi e intrattenimento renderanno il quartiere vissuto e vivibile sempre, non più solo in occasione di eventi fieristici.

L’apertura di nuove sedi per lo spettacolo e l’intrattenimento porterà una nuova animazione alla zona che comprende anche piazza Renzo Imbeni e si estende f[...]ino all’ingresso ovest Costituzione, dove si trovano le altre strutture per lo spettacolo (Teatro Europauditorium e Comunale Nouveau), configurando progressivamente un vero e proprio distretto dell’intrattenimento.

Punto di riferimento cittadino

Il nuovo progetto per l’edificio polifunzionale, che sostituirà il padiglione 35 della Fiera, è parte di una strategia più ampia di integrazione funzionale del quartiere fieristico per attività di intrattenimento culturale e sportivo.

La grande sede di BolognaFiere diventerà sempre più un pezzo di città, specializzata non solo per grandi eventi espositivi ma più aperta ad altri utilizzi.

La parte della Fiera che si affaccia su Piazza della Costituzione e su viale Aldo Moro, sarà sempre più accessibile, anche grazie alla realizzazione della linea rossa del tram, che ha due fermate proprio in viale Aldo Moro e viale della Fiera, e la realizzazione di nuove sedi per lo spettacolo, eventi sportivi e intrattenimento renderanno il quartiere vissuto e vivibile sempre, non più solo in occasione di eventi fieristici.

L’apertura di nuove sedi per lo spettacolo e l’intrattenimento porterà una nuova animazione alla zona che comprende anche piazza Renzo Imbeni e si estende f[...]ino all’ingresso ovest Costituzione, dove si trovano le altre strutture per lo spettacolo (Teatro Europauditorium e Comunale Nouveau), configurando progressivamente un vero e proprio distretto dell’intrattenimento.

Punto di riferimento cittadino

Il nuovo progetto per l’edificio polifunzionale, che sostituirà il padiglione 35 della Fiera, è parte di una strategia più ampia di integrazione funzionale del quartiere fieristico per attività di intrattenimento culturale e sportivo.

La grande sede di BolognaFiere diventerà sempre più un pezzo di città, specializzata non solo per grandi eventi espositivi ma più aperta ad altri utilizzi.

La parte della Fiera che si affaccia su Piazza della Costituzione e su viale Aldo Moro, sarà sempre più accessibile, anche grazie alla realizzazione della linea rossa del tram, che ha due fermate proprio in viale Aldo Moro e viale della Fiera, e la realizzazione di nuove sedi per lo spettacolo, eventi sportivi e intrattenimento renderanno il quartiere vissuto e vivibile sempre, non più solo in occasione di eventi fieristici.

L’apertura di nuove sedi per lo spettacolo e l’intrattenimento porterà una nuova animazione alla zona che comprende anche piazza Renzo Imbeni e si estende f[...]ino all’ingresso ovest Costituzione, dove si trovano le altre strutture per lo spettacolo (Teatro Europauditorium e Comunale Nouveau), configurando progressivamente un vero e proprio distretto dell’intrattenimento.

Punto di riferimento cittadino

Il nuovo progetto per l’edificio polifunzionale, che sostituirà il padiglione 35 della Fiera, è parte di una strategia più ampia di integrazione funzionale del quartiere fieristico per attività di intrattenimento culturale e sportivo.

La grande sede di BolognaFiere diventerà sempre più un pezzo di città, specializzata non solo per grandi eventi espositivi ma più aperta ad altri utilizzi.

La parte della Fiera che si affaccia su Piazza della Costituzione e su viale Aldo Moro, sarà sempre più accessibile, anche grazie alla realizzazione della linea rossa del tram, che ha due fermate proprio in viale Aldo Moro e viale della Fiera, e la realizzazione di nuove sedi per lo spettacolo, eventi sportivi e intrattenimento renderanno il quartiere vissuto e vivibile sempre, non più solo in occasione di eventi fieristici.

L’apertura di nuove sedi per lo spettacolo e l’intrattenimento porterà una nuova animazione alla zona che comprende anche piazza Renzo Imbeni e si estende f[...]ino all’ingresso ovest Costituzione, dove si trovano le altre strutture per lo spettacolo (Teatro Europauditorium e Comunale Nouveau), configurando progressivamente un vero e proprio distretto dell’intrattenimento.

Punto di riferimento cittadino

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Punto di riferimento cittadino

Il nuovo progetto per l’edificio polifunzionale, che sostituirà il padiglione 35 della Fiera, è parte di una strategia più ampia di integrazione funzionale del quartiere fieristico per attività di intrattenimento culturale e sportivo.

La grande sede di BolognaFiere diventerà sempre più un pezzo di città, specializzata non solo per grandi eventi espositivi ma più aperta ad altri utilizzi.

La parte della Fiera che si affaccia su Piazza della Costituzione e su viale Aldo Moro, sarà sempre più accessibile, anche grazie alla realizzazione della linea rossa del tram, che ha due fermate proprio in viale Aldo Moro e viale della Fiera, e la realizzazione di nuove sedi per lo spettacolo, eventi sportivi e intrattenimento renderanno il quartiere vissuto e vivibile sempre, non più solo in occasione di eventi fieristici.

L’apertura di nuove sedi per lo spettacolo e l’intrattenimento porterà una nuova animazione alla zona che comprende anche piazza Renzo Imbeni e si estende f[...]ino all’ingresso ovest Costituzione, dove si trovano le altre strutture per lo spettacolo (Teatro Europauditorium e Comunale Nouveau), configurando progressivamente un vero e proprio distretto dell’intrattenimento.

Semplicità di accesso

Concepito sull’attuale sedime del Padiglione 35, il padiglione nascerà nel crocevia tra Piazza Aldo Moro, collegamento tra il centro di Bologna, la prima periferia, e il Viale della Fiera, punto di affaccio privilegiato rispetto alle arterie carrabili più importanti della Città, autostrada e tangenziale. Sarà accessibile sia dalla piazza interna a viale Aldo Moro (dove affaccia il padiglione 34, ingresso sud) che dal parcheggio prospiciente viale della Fiera.

Dal lato di via Aldo Moro, caratterizzato anche da un flusso pedonale, è stato immaginato un grande portale per un accesso immediato e diretto delle persone, mentre sul versante di Viale della Fiera, carrabile, si è dato maggiore risalto all’iconicità della struttura per renderla immediatamente riconoscibile.

Relativamente all’accesso su Aldo Moro, lo sviluppo del progetto valuterà una riqualificazione della piazza stessa, oltre ad una riorganizzazione degli accessi e degli ambienti dei padiglioni fieristici ad es[...]sa adiacenti, al fine di divenire una nuova porta di accesso funzionale al nuovo edificio e, più in generale, a tutto il parco fieristico.

Semplicità di accesso

Concepito sull’attuale sedime del Padiglione 35, il padiglione nascerà nel crocevia tra Piazza Aldo Moro, collegamento tra il centro di Bologna, la prima periferia, e il Viale della Fiera, punto di affaccio privilegiato rispetto alle arterie carrabili più importanti della Città, autostrada e tangenziale. Sarà accessibile sia dalla piazza interna a viale Aldo Moro (dove affaccia il padiglione 34, ingresso sud) che dal parcheggio prospiciente viale della Fiera.

Dal lato di via Aldo Moro, caratterizzato anche da un flusso pedonale, è stato immaginato un grande portale per un accesso immediato e diretto delle persone, mentre sul versante di Viale della Fiera, carrabile, si è dato maggiore risalto all’iconicità della struttura per renderla immediatamente riconoscibile.

Relativamente all’accesso su Aldo Moro, lo sviluppo del progetto valuterà una riqualificazione della piazza stessa, oltre ad una riorganizzazione degli accessi e degli ambienti dei padiglioni fieristici ad es[...]sa adiacenti, al fine di divenire una nuova porta di accesso funzionale al nuovo edificio e, più in generale, a tutto il parco fieristico.

Semplicità di accesso

Concepito sull’attuale sedime del Padiglione 35, il padiglione nascerà nel crocevia tra Piazza Aldo Moro, collegamento tra il centro di Bologna, la prima periferia, e il Viale della Fiera, punto di affaccio privilegiato rispetto alle arterie carrabili più importanti della Città, autostrada e tangenziale. Sarà accessibile sia dalla piazza interna a viale Aldo Moro (dove affaccia il padiglione 34, ingresso sud) che dal parcheggio prospiciente viale della Fiera.

Dal lato di via Aldo Moro, caratterizzato anche da un flusso pedonale, è stato immaginato un grande portale per un accesso immediato e diretto delle persone, mentre sul versante di Viale della Fiera, carrabile, si è dato maggiore risalto all’iconicità della struttura per renderla immediatamente riconoscibile.

Relativamente all’accesso su Aldo Moro, lo sviluppo del progetto valuterà una riqualificazione della piazza stessa, oltre ad una riorganizzazione degli accessi e degli ambienti dei padiglioni fieristici ad es[...]sa adiacenti, al fine di divenire una nuova porta di accesso funzionale al nuovo edificio e, più in generale, a tutto il parco fieristico.

Semplicità di accesso

Concepito sull’attuale sedime del Padiglione 35, il padiglione nascerà nel crocevia tra Piazza Aldo Moro, collegamento tra il centro di Bologna, la prima periferia, e il Viale della Fiera, punto di affaccio privilegiato rispetto alle arterie carrabili più importanti della Città, autostrada e tangenziale. Sarà accessibile sia dalla piazza interna a viale Aldo Moro (dove affaccia il padiglione 34, ingresso sud) che dal parcheggio prospiciente viale della Fiera.

Dal lato di via Aldo Moro, caratterizzato anche da un flusso pedonale, è stato immaginato un grande portale per un accesso immediato e diretto delle persone, mentre sul versante di Viale della Fiera, carrabile, si è dato maggiore risalto all’iconicità della struttura per renderla immediatamente riconoscibile.

Relativamente all’accesso su Aldo Moro, lo sviluppo del progetto valuterà una riqualificazione della piazza stessa, oltre ad una riorganizzazione degli accessi e degli ambienti dei padiglioni fieristici ad es[...]sa adiacenti, al fine di divenire una nuova porta di accesso funzionale al nuovo edificio e, più in generale, a tutto il parco fieristico.

Semplicità di accesso

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Concepito sull’attuale sedime del Padiglione 35, il padiglione nascerà nel crocevia tra Piazza Aldo Moro, collegamento tra il centro di Bologna, la prima periferia, e il Viale della Fiera, punto di affaccio privilegiato rispetto alle arterie carrabili più importanti della Città, autostrada e tangenziale. Sarà accessibile sia dalla piazza interna a viale Aldo Moro (dove affaccia il padiglione 34, ingresso sud) che dal parcheggio prospiciente viale della Fiera.

Dal lato di via Aldo Moro, caratterizzato anche da un flusso pedonale, è stato immaginato un grande portale per un accesso immediato e diretto delle persone, mentre sul versante di Viale della Fiera, carrabile, si è dato maggiore risalto all’iconicità della struttura per renderla immediatamente riconoscibile.

Relativamente all’accesso su Aldo Moro, lo sviluppo del progetto valuterà una riqualificazione della piazza stessa, oltre ad una riorganizzazione degli accessi e degli ambienti dei padiglioni fieristici ad es[...]sa adiacenti, al fine di divenire una nuova porta di accesso funzionale al nuovo edificio e, più in generale, a tutto il parco fieristico.

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L’architettura del progetto

Dal punto di vista architettonico, il progetto è caratterizzato da un basamento alto circa 10 metri, su cui si colloca il volume ospitante l’arena che raggiunge un’altezza di 25 metri. Il volume e le facciate scenografiche rendono il nuovo padiglione un landmark di notevole impatto e, allo stesso tempo, semplice e ben inserito nel contesto del quartiere. Esternamente, infatti, il volume è avvolto da un “involucro dinamico”, una facciata che sfila tutto attorno al perimetro dell’edificio andando a racchiuderlo: una quinta urbana, su cui si potrà proiettare ciò che accade, mostrandosi quindi come una grande lanterna sospesa che racconta ai visitatori, ai tifosi e alla Città le attività che avvengono all’interno di esso.

Tra gli obiettivi del progetto, vi è la massimizzazione del piano terra per ottenere una superficie libera espositiva la più ampia possibile in modo da ospitare, a seconda delle necessità, il catino dell’arena o, quando viene parzialmente smontato, esposizioni f[...]ieristiche.

Per questo motivo all’interno del padiglione si prevede la collocazione delle funzioni “fisse” permanenti – come gli ascensori, le scale, gli spogliatoi e i servizi – nelle ali laterali, mentre le funzioni “versatili” mobili – tra cui i campi di allenamento sportivo, parte delle sedute e la zona di hospitality pensata per accogliere il pubblico Vip durante le partite – nelle ali centrali. Grazie a questa distribuzione, il piano terra del padiglione potrà essere utilizzato in modo dinamico a seconda delle diverse configurazioni: sportiva, espositiva, congressuale e potenzialmente di pubblico spettacolo.

Il progetto prevede quindi la realizzazione di due corpi di fabbrica: il padiglione in cui viene ospitata l’arena e un edificio a destinazione espositiva, che può quindi fungere da padiglione satellite, ospitando funzioni aperte al pubblico della nuova arena.

L’architettura del progetto

Dal punto di vista architettonico, il progetto è caratterizzato da un basamento alto circa 10 metri, su cui si colloca il volume ospitante l’arena che raggiunge un’altezza di 25 metri. Il volume e le facciate scenografiche rendono il nuovo padiglione un landmark di notevole impatto e, allo stesso tempo, semplice e ben inserito nel contesto del quartiere. Esternamente, infatti, il volume è avvolto da un “involucro dinamico”, una facciata che sfila tutto attorno al perimetro dell’edificio andando a racchiuderlo: una quinta urbana, su cui si potrà proiettare ciò che accade, mostrandosi quindi come una grande lanterna sospesa che racconta ai visitatori, ai tifosi e alla Città le attività che avvengono all’interno di esso.

Tra gli obiettivi del progetto, vi è la massimizzazione del piano terra per ottenere una superficie libera espositiva la più ampia possibile in modo da ospitare, a seconda delle necessità, il catino dell’arena o, quando viene parzialmente smontato, esposizioni f[...]ieristiche.

Per questo motivo all’interno del padiglione si prevede la collocazione delle funzioni “fisse” permanenti – come gli ascensori, le scale, gli spogliatoi e i servizi – nelle ali laterali, mentre le funzioni “versatili” mobili – tra cui i campi di allenamento sportivo, parte delle sedute e la zona di hospitality pensata per accogliere il pubblico Vip durante le partite – nelle ali centrali. Grazie a questa distribuzione, il piano terra del padiglione potrà essere utilizzato in modo dinamico a seconda delle diverse configurazioni: sportiva, espositiva, congressuale e potenzialmente di pubblico spettacolo.

Il progetto prevede quindi la realizzazione di due corpi di fabbrica: il padiglione in cui viene ospitata l’arena e un edificio a destinazione espositiva, che può quindi fungere da padiglione satellite, ospitando funzioni aperte al pubblico della nuova arena.

L’architettura del progetto

Dal punto di vista architettonico, il progetto è caratterizzato da un basamento alto circa 10 metri, su cui si colloca il volume ospitante l’arena che raggiunge un’altezza di 25 metri. Il volume e le facciate scenografiche rendono il nuovo padiglione un landmark di notevole impatto e, allo stesso tempo, semplice e ben inserito nel contesto del quartiere. Esternamente, infatti, il volume è avvolto da un “involucro dinamico”, una facciata che sfila tutto attorno al perimetro dell’edificio andando a racchiuderlo: una quinta urbana, su cui si potrà proiettare ciò che accade, mostrandosi quindi come una grande lanterna sospesa che racconta ai visitatori, ai tifosi e alla Città le attività che avvengono all’interno di esso.

Tra gli obiettivi del progetto, vi è la massimizzazione del piano terra per ottenere una superficie libera espositiva la più ampia possibile in modo da ospitare, a seconda delle necessità, il catino dell’arena o, quando viene parzialmente smontato, esposizioni f[...]ieristiche.

Per questo motivo all’interno del padiglione si prevede la collocazione delle funzioni “fisse” permanenti – come gli ascensori, le scale, gli spogliatoi e i servizi – nelle ali laterali, mentre le funzioni “versatili” mobili – tra cui i campi di allenamento sportivo, parte delle sedute e la zona di hospitality pensata per accogliere il pubblico Vip durante le partite – nelle ali centrali. Grazie a questa distribuzione, il piano terra del padiglione potrà essere utilizzato in modo dinamico a seconda delle diverse configurazioni: sportiva, espositiva, congressuale e potenzialmente di pubblico spettacolo.

Il progetto prevede quindi la realizzazione di due corpi di fabbrica: il padiglione in cui viene ospitata l’arena e un edificio a destinazione espositiva, che può quindi fungere da padiglione satellite, ospitando funzioni aperte al pubblico della nuova arena.

L’architettura del progetto

Dal punto di vista architettonico, il progetto è caratterizzato da un basamento alto circa 10 metri, su cui si colloca il volume ospitante l’arena che raggiunge un’altezza di 25 metri. Il volume e le facciate scenografiche rendono il nuovo padiglione un landmark di notevole impatto e, allo stesso tempo, semplice e ben inserito nel contesto del quartiere. Esternamente, infatti, il volume è avvolto da un “involucro dinamico”, una facciata che sfila tutto attorno al perimetro dell’edificio andando a racchiuderlo: una quinta urbana, su cui si potrà proiettare ciò che accade, mostrandosi quindi come una grande lanterna sospesa che racconta ai visitatori, ai tifosi e alla Città le attività che avvengono all’interno di esso.

Tra gli obiettivi del progetto, vi è la massimizzazione del piano terra per ottenere una superficie libera espositiva la più ampia possibile in modo da ospitare, a seconda delle necessità, il catino dell’arena o, quando viene parzialmente smontato, esposizioni f[...]ieristiche.

Per questo motivo all’interno del padiglione si prevede la collocazione delle funzioni “fisse” permanenti – come gli ascensori, le scale, gli spogliatoi e i servizi – nelle ali laterali, mentre le funzioni “versatili” mobili – tra cui i campi di allenamento sportivo, parte delle sedute e la zona di hospitality pensata per accogliere il pubblico Vip durante le partite – nelle ali centrali. Grazie a questa distribuzione, il piano terra del padiglione potrà essere utilizzato in modo dinamico a seconda delle diverse configurazioni: sportiva, espositiva, congressuale e potenzialmente di pubblico spettacolo.

Il progetto prevede quindi la realizzazione di due corpi di fabbrica: il padiglione in cui viene ospitata l’arena e un edificio a destinazione espositiva, che può quindi fungere da padiglione satellite, ospitando funzioni aperte al pubblico della nuova arena.

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Dal punto di vista architettonico, il progetto è caratterizzato da un basamento alto circa 10 metri, su cui si colloca il volume ospitante l’arena che raggiunge un’altezza di 25 metri. Il volume e le facciate scenografiche rendono il nuovo padiglione un landmark di notevole impatto e, allo stesso tempo, semplice e ben inserito nel contesto del quartiere. Esternamente, infatti, il volume è avvolto da un “involucro dinamico”, una facciata che sfila tutto attorno al perimetro dell’edificio andando a racchiuderlo: una quinta urbana, su cui si potrà proiettare ciò che accade, mostrandosi quindi come una grande lanterna sospesa che racconta ai visitatori, ai tifosi e alla Città le attività che avvengono all’interno di esso.

Tra gli obiettivi del progetto, vi è la massimizzazione del piano terra per ottenere una superficie libera espositiva la più ampia possibile in modo da ospitare, a seconda delle necessità, il catino dell’arena o, quando viene parzialmente smontato, esposizioni f[...]ieristiche.

Per questo motivo all’interno del padiglione si prevede la collocazione delle funzioni “fisse” permanenti – come gli ascensori, le scale, gli spogliatoi e i servizi – nelle ali laterali, mentre le funzioni “versatili” mobili – tra cui i campi di allenamento sportivo, parte delle sedute e la zona di hospitality pensata per accogliere il pubblico Vip durante le partite – nelle ali centrali. Grazie a questa distribuzione, il piano terra del padiglione potrà essere utilizzato in modo dinamico a seconda delle diverse configurazioni: sportiva, espositiva, congressuale e potenzialmente di pubblico spettacolo.

Il progetto prevede quindi la realizzazione di due corpi di fabbrica: il padiglione in cui viene ospitata l’arena e un edificio a destinazione espositiva, che può quindi fungere da padiglione satellite, ospitando funzioni aperte al pubblico della nuova arena.

Visual di MCA
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Configurazione sportiva

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Configurazione sportiva

L’Arena

Con una capienza indicativa di 10.000 sedute, l’Arena è stata pensata non solo con le caratteristiche di una struttura sportiva polifunzionale, ma anche per garantire efficienza e versatilità in caso di esposizioni fieristiche, con adeguate superfici e altezze libere.

Il risultato è un impianto flessibile, non solo per quanto riguarda le dimensioni del campo – garantendo la conformazione base del campo da basket di 28×15 metri per la configurazione sportiva – ma anche il numero e la posizione delle tribune: grazie ad un rapido sistema di montaggio/smontaggio è possibile sia una diversa capienza dello spazio sia un incremento della visibilità del campo, garantendo la massima efficienza in ogni configurazione del padiglione, da quella sportiva a quella fieristica fino potenzialmente a quella di arena per eventi e spettacoli.

Nella progettazione delle tribune le gradinate sono state avvicinate il più possibile all’area di gioco, per migliorare l’esperienza degli spet[...]tatori. A supporto di questo aspetto è stato tenuto conto delle linee guida internazionali e dei requisiti specifici della disciplina della pallacanestro rispettando i valori di visibilità imposti da FIBA e Eurolega.

Il progetto dell’arena prevede la possibilità di implementare il catino di spazi prestigiosi quali postazioni esclusive e sky box. Ricalcando inoltre le arene contemporanee europee e americane, lo sviluppo del progetto porrà particolare attenzione agli spazi riservati a pannelli e visori destinati alla grafica, a scenografie e alle comunicazioni pubblicitarie, integrando l’intervento senza interferire con la visibilità del pubblico.

L’accessibilità all’arena sarà garantita sia da Piazza A. Moro, utilizzando in parte gli accessi esistenti al quartiere fieristico per il quale lo sviluppo del progetto ne prevederà una potenziale riorganizzazione, che da viale della Fiera sfruttando gli accessi carrabili, così da garantire una distinzione dei flussi di accesso.

In ambito strutturale saranno privilegiati l’impiego di materiali locali, naturali, riciclati o riciclabili, tecnologie e processi efficienti, la manutenzione programmata e la demolizione selettiva e il recupero di materiali e componenti a fine vita.

L’Arena

Con una capienza indicativa di 10.000 sedute, l’Arena è stata pensata non solo con le caratteristiche di una struttura sportiva polifunzionale, ma anche per garantire efficienza e versatilità in caso di esposizioni fieristiche, con adeguate superfici e altezze libere.

Il risultato è un impianto flessibile, non solo per quanto riguarda le dimensioni del campo – garantendo la conformazione base del campo da basket di 28×15 metri per la configurazione sportiva – ma anche il numero e la posizione delle tribune: grazie ad un rapido sistema di montaggio/smontaggio è possibile sia una diversa capienza dello spazio sia un incremento della visibilità del campo, garantendo la massima efficienza in ogni configurazione del padiglione, da quella sportiva a quella fieristica fino potenzialmente a quella di arena per eventi e spettacoli.

Nella progettazione delle tribune le gradinate sono state avvicinate il più possibile all’area di gioco, per migliorare l’esperienza degli spet[...]tatori. A supporto di questo aspetto è stato tenuto conto delle linee guida internazionali e dei requisiti specifici della disciplina della pallacanestro rispettando i valori di visibilità imposti da FIBA e Eurolega.

Il progetto dell’arena prevede la possibilità di implementare il catino di spazi prestigiosi quali postazioni esclusive e sky box. Ricalcando inoltre le arene contemporanee europee e americane, lo sviluppo del progetto porrà particolare attenzione agli spazi riservati a pannelli e visori destinati alla grafica, a scenografie e alle comunicazioni pubblicitarie, integrando l’intervento senza interferire con la visibilità del pubblico.

L’accessibilità all’arena sarà garantita sia da Piazza A. Moro, utilizzando in parte gli accessi esistenti al quartiere fieristico per il quale lo sviluppo del progetto ne prevederà una potenziale riorganizzazione, che da viale della Fiera sfruttando gli accessi carrabili, così da garantire una distinzione dei flussi di accesso.

In ambito strutturale saranno privilegiati l’impiego di materiali locali, naturali, riciclati o riciclabili, tecnologie e processi efficienti, la manutenzione programmata e la demolizione selettiva e il recupero di materiali e componenti a fine vita.

L’Arena

Con una capienza indicativa di 10.000 sedute, l’Arena è stata pensata non solo con le caratteristiche di una struttura sportiva polifunzionale, ma anche per garantire efficienza e versatilità in caso di esposizioni fieristiche, con adeguate superfici e altezze libere.

Il risultato è un impianto flessibile, non solo per quanto riguarda le dimensioni del campo – garantendo la conformazione base del campo da basket di 28×15 metri per la configurazione sportiva – ma anche il numero e la posizione delle tribune: grazie ad un rapido sistema di montaggio/smontaggio è possibile sia una diversa capienza dello spazio sia un incremento della visibilità del campo, garantendo la massima efficienza in ogni configurazione del padiglione, da quella sportiva a quella fieristica fino potenzialmente a quella di arena per eventi e spettacoli.

Nella progettazione delle tribune le gradinate sono state avvicinate il più possibile all’area di gioco, per migliorare l’esperienza degli spet[...]tatori. A supporto di questo aspetto è stato tenuto conto delle linee guida internazionali e dei requisiti specifici della disciplina della pallacanestro rispettando i valori di visibilità imposti da FIBA e Eurolega.

Il progetto dell’arena prevede la possibilità di implementare il catino di spazi prestigiosi quali postazioni esclusive e sky box. Ricalcando inoltre le arene contemporanee europee e americane, lo sviluppo del progetto porrà particolare attenzione agli spazi riservati a pannelli e visori destinati alla grafica, a scenografie e alle comunicazioni pubblicitarie, integrando l’intervento senza interferire con la visibilità del pubblico.

L’accessibilità all’arena sarà garantita sia da Piazza A. Moro, utilizzando in parte gli accessi esistenti al quartiere fieristico per il quale lo sviluppo del progetto ne prevederà una potenziale riorganizzazione, che da viale della Fiera sfruttando gli accessi carrabili, così da garantire una distinzione dei flussi di accesso.

In ambito strutturale saranno privilegiati l’impiego di materiali locali, naturali, riciclati o riciclabili, tecnologie e processi efficienti, la manutenzione programmata e la demolizione selettiva e il recupero di materiali e componenti a fine vita.

L’Arena

Con una capienza indicativa di 10.000 sedute, l’Arena è stata pensata non solo con le caratteristiche di una struttura sportiva polifunzionale, ma anche per garantire efficienza e versatilità in caso di esposizioni fieristiche, con adeguate superfici e altezze libere.

Il risultato è un impianto flessibile, non solo per quanto riguarda le dimensioni del campo – garantendo la conformazione base del campo da basket di 28×15 metri per la configurazione sportiva – ma anche il numero e la posizione delle tribune: grazie ad un rapido sistema di montaggio/smontaggio è possibile sia una diversa capienza dello spazio sia un incremento della visibilità del campo, garantendo la massima efficienza in ogni configurazione del padiglione, da quella sportiva a quella fieristica fino potenzialmente a quella di arena per eventi e spettacoli.

Nella progettazione delle tribune le gradinate sono state avvicinate il più possibile all’area di gioco, per migliorare l’esperienza degli spet[...]tatori. A supporto di questo aspetto è stato tenuto conto delle linee guida internazionali e dei requisiti specifici della disciplina della pallacanestro rispettando i valori di visibilità imposti da FIBA e Eurolega.

Il progetto dell’arena prevede la possibilità di implementare il catino di spazi prestigiosi quali postazioni esclusive e sky box. Ricalcando inoltre le arene contemporanee europee e americane, lo sviluppo del progetto porrà particolare attenzione agli spazi riservati a pannelli e visori destinati alla grafica, a scenografie e alle comunicazioni pubblicitarie, integrando l’intervento senza interferire con la visibilità del pubblico.

L’accessibilità all’arena sarà garantita sia da Piazza A. Moro, utilizzando in parte gli accessi esistenti al quartiere fieristico per il quale lo sviluppo del progetto ne prevederà una potenziale riorganizzazione, che da viale della Fiera sfruttando gli accessi carrabili, così da garantire una distinzione dei flussi di accesso.

In ambito strutturale saranno privilegiati l’impiego di materiali locali, naturali, riciclati o riciclabili, tecnologie e processi efficienti, la manutenzione programmata e la demolizione selettiva e il recupero di materiali e componenti a fine vita.

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Il risultato è un impianto flessibile, non solo per quanto riguarda le dimensioni del campo – garantendo la conformazione base del campo da basket di 28×15 metri per la configurazione sportiva – ma anche il numero e la posizione delle tribune: grazie ad un rapido sistema di montaggio/smontaggio è possibile sia una diversa capienza dello spazio sia un incremento della visibilità del campo, garantendo la massima efficienza in ogni configurazione del padiglione, da quella sportiva a quella fieristica fino potenzialmente a quella di arena per eventi e spettacoli.

Nella progettazione delle tribune le gradinate sono state avvicinate il più possibile all’area di gioco, per migliorare l’esperienza degli spet[...]tatori. A supporto di questo aspetto è stato tenuto conto delle linee guida internazionali e dei requisiti specifici della disciplina della pallacanestro rispettando i valori di visibilità imposti da FIBA e Eurolega.

Il progetto dell’arena prevede la possibilità di implementare il catino di spazi prestigiosi quali postazioni esclusive e sky box. Ricalcando inoltre le arene contemporanee europee e americane, lo sviluppo del progetto porrà particolare attenzione agli spazi riservati a pannelli e visori destinati alla grafica, a scenografie e alle comunicazioni pubblicitarie, integrando l’intervento senza interferire con la visibilità del pubblico.

L’accessibilità all’arena sarà garantita sia da Piazza A. Moro, utilizzando in parte gli accessi esistenti al quartiere fieristico per il quale lo sviluppo del progetto ne prevederà una potenziale riorganizzazione, che da viale della Fiera sfruttando gli accessi carrabili, così da garantire una distinzione dei flussi di accesso.

In ambito strutturale saranno privilegiati l’impiego di materiali locali, naturali, riciclati o riciclabili, tecnologie e processi efficienti, la manutenzione programmata e la demolizione selettiva e il recupero di materiali e componenti a fine vita.

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Tecniche innovative per ottimizzare il consumo energetico

Dal punto di vista ambientale, si adotteranno tecniche con l’obiettivo di minimizzare/ottimizzare il consumo energetico e di neutralizzare le emissioni residue grazie al corretto utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

A supporto di un approccio sempre più orientato alla logica waste-less, particolare attenzione è stata data sia alla gestione delle risorse idriche dell’impianto sportivo sia delle risorse elettriche; nel primo caso la strategia è orientata alla predisposizione di apparecchiature idriche a basso consumo e al contempo all’utilizzo di risorse idriche alternative non potabili, come il recupero di acqua piovana. Nel secondo caso, per garantire l’efficienza energetica degli impianti elettrici, sono previste soluzioni, tra cui utilizzo di sorgenti luminose a LED per tutti gli impianti e inoltre sistemi “intelligenti” per il controllo degli stessi.

Tecniche innovative per ottimizzare il consumo energetico

Dal punto di vista ambientale, si adotteranno tecniche con l’obiettivo di minimizzare/ottimizzare il consumo energetico e di neutralizzare le emissioni residue grazie al corretto utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

A supporto di un approccio sempre più orientato alla logica waste-less, particolare attenzione è stata data sia alla gestione delle risorse idriche dell’impianto sportivo sia delle risorse elettriche; nel primo caso la strategia è orientata alla predisposizione di apparecchiature idriche a basso consumo e al contempo all’utilizzo di risorse idriche alternative non potabili, come il recupero di acqua piovana. Nel secondo caso, per garantire l’efficienza energetica degli impianti elettrici, sono previste soluzioni, tra cui utilizzo di sorgenti luminose a LED per tutti gli impianti e inoltre sistemi “intelligenti” per il controllo degli stessi.

Tecniche innovative per ottimizzare il consumo energetico

Dal punto di vista ambientale, si adotteranno tecniche con l’obiettivo di minimizzare/ottimizzare il consumo energetico e di neutralizzare le emissioni residue grazie al corretto utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

A supporto di un approccio sempre più orientato alla logica waste-less, particolare attenzione è stata data sia alla gestione delle risorse idriche dell’impianto sportivo sia delle risorse elettriche; nel primo caso la strategia è orientata alla predisposizione di apparecchiature idriche a basso consumo e al contempo all’utilizzo di risorse idriche alternative non potabili, come il recupero di acqua piovana. Nel secondo caso, per garantire l’efficienza energetica degli impianti elettrici, sono previste soluzioni, tra cui utilizzo di sorgenti luminose a LED per tutti gli impianti e inoltre sistemi “intelligenti” per il controllo degli stessi.

Tecniche innovative per ottimizzare il consumo energetico

Dal punto di vista ambientale, si adotteranno tecniche con l’obiettivo di minimizzare/ottimizzare il consumo energetico e di neutralizzare le emissioni residue grazie al corretto utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

A supporto di un approccio sempre più orientato alla logica waste-less, particolare attenzione è stata data sia alla gestione delle risorse idriche dell’impianto sportivo sia delle risorse elettriche; nel primo caso la strategia è orientata alla predisposizione di apparecchiature idriche a basso consumo e al contempo all’utilizzo di risorse idriche alternative non potabili, come il recupero di acqua piovana. Nel secondo caso, per garantire l’efficienza energetica degli impianti elettrici, sono previste soluzioni, tra cui utilizzo di sorgenti luminose a LED per tutti gli impianti e inoltre sistemi “intelligenti” per il controllo degli stessi.

Tecniche innovative per ottimizzare il consumo energetico

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Tecniche innovative per ottimizzare il consumo energetico

Dal punto di vista ambientale, si adotteranno tecniche con l’obiettivo di minimizzare/ottimizzare il consumo energetico e di neutralizzare le emissioni residue grazie al corretto utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

A supporto di un approccio sempre più orientato alla logica waste-less, particolare attenzione è stata data sia alla gestione delle risorse idriche dell’impianto sportivo sia delle risorse elettriche; nel primo caso la strategia è orientata alla predisposizione di apparecchiature idriche a basso consumo e al contempo all’utilizzo di risorse idriche alternative non potabili, come il recupero di acqua piovana. Nel secondo caso, per garantire l’efficienza energetica degli impianti elettrici, sono previste soluzioni, tra cui utilizzo di sorgenti luminose a LED per tutti gli impianti e inoltre sistemi “intelligenti” per il controllo degli stessi.

Rispetto per le pre-esistenze territoriali

Dal punto di vista urbanistico-territoriale, l’intervento del Padiglione Polifunzionale si inserisce all’interno del contesto di Piazza A. Moro nel rispetto delle pre-esistenze. In questo contesto, Piazza Aldo Moro assume un’importanza strategica, sia richiamando cittadini che potranno fruire degli spazi prima, durante e dopo le manifestazioni fieristiche e sportive divenendo occasione di una potenziale riqualificazione più estesa, sia disegnando un ingresso al padiglione ben riconoscibile: per questo motivo lo sviluppo del progetto ipotizza anche la riqualificazione della Piazza stessa con elementi verdi di arredo che scandiscano lo spazio preesistente.

Rispetto per le pre-esistenze territoriali

Dal punto di vista urbanistico-territoriale, l’intervento del Padiglione Polifunzionale si inserisce all’interno del contesto di Piazza A. Moro nel rispetto delle pre-esistenze. In questo contesto, Piazza Aldo Moro assume un’importanza strategica, sia richiamando cittadini che potranno fruire degli spazi prima, durante e dopo le manifestazioni fieristiche e sportive divenendo occasione di una potenziale riqualificazione più estesa, sia disegnando un ingresso al padiglione ben riconoscibile: per questo motivo lo sviluppo del progetto ipotizza anche la riqualificazione della Piazza stessa con elementi verdi di arredo che scandiscano lo spazio preesistente.

Rispetto per le pre-esistenze territoriali

Dal punto di vista urbanistico-territoriale, l’intervento del Padiglione Polifunzionale si inserisce all’interno del contesto di Piazza A. Moro nel rispetto delle pre-esistenze. In questo contesto, Piazza Aldo Moro assume un’importanza strategica, sia richiamando cittadini che potranno fruire degli spazi prima, durante e dopo le manifestazioni fieristiche e sportive divenendo occasione di una potenziale riqualificazione più estesa, sia disegnando un ingresso al padiglione ben riconoscibile: per questo motivo lo sviluppo del progetto ipotizza anche la riqualificazione della Piazza stessa con elementi verdi di arredo che scandiscano lo spazio preesistente.

Rispetto per le pre-esistenze territoriali

Dal punto di vista urbanistico-territoriale, l’intervento del Padiglione Polifunzionale si inserisce all’interno del contesto di Piazza A. Moro nel rispetto delle pre-esistenze. In questo contesto, Piazza Aldo Moro assume un’importanza strategica, sia richiamando cittadini che potranno fruire degli spazi prima, durante e dopo le manifestazioni fieristiche e sportive divenendo occasione di una potenziale riqualificazione più estesa, sia disegnando un ingresso al padiglione ben riconoscibile: per questo motivo lo sviluppo del progetto ipotizza anche la riqualificazione della Piazza stessa con elementi verdi di arredo che scandiscano lo spazio preesistente.

Rispetto per le pre-esistenze territoriali

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Rispetto per le pre-esistenze territoriali

Dal punto di vista urbanistico-territoriale, l’intervento del Padiglione Polifunzionale si inserisce all’interno del contesto di Piazza A. Moro nel rispetto delle pre-esistenze. In questo contesto, Piazza Aldo Moro assume un’importanza strategica, sia richiamando cittadini che potranno fruire degli spazi prima, durante e dopo le manifestazioni fieristiche e sportive divenendo occasione di una potenziale riqualificazione più estesa, sia disegnando un ingresso al padiglione ben riconoscibile: per questo motivo lo sviluppo del progetto ipotizza anche la riqualificazione della Piazza stessa con elementi verdi di arredo che scandiscano lo spazio preesistente.

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Cliente
BFEng S.R.L.
Luogo
Bologna, Italia
Anno
2022
Tipologia
Sport
Categoria
Architettura
Area
13.000 mq
Stato
In Corso

Progetto

Mario Cucinella Architects

Team di Progetto

Founder & President

Mario Cucinella

Mario Cucinella nasce a Palermo nel 1960, si laurea in Architettura all’Università di Genova nel 1986.

Nel 1992, a Parigi, fonda MCA – Mario Cucinella Architects, studio di architettura e design che oggi ha sede a Bologna e Milano e di cui è anche direttore creativo.

Nel 2015 Mario Cucinella fonda SOS – School of Sustainability, una scuola per giovani professionisti neolaureati che ha l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le questioni ambientali con un approccio aperto, olistico e guidato dalla ricerca.

L’importanza del suo lavoro ed il continuo impegno, come architetto e educatore, su tematiche ambientali e sociali, sono stati riconosciuti con la International Fellowship del Royal Institute of British Architects (2016) e con la Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects (2017).

Nel 2018 è stato curatore del Padiglione Italia alla 16ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con la mostra “Arcipelago Italia”, mostra-progetto dedicata alle aree interne del Paese.

Mario Cucinella ha insegnato presso le università di Ferrara, Napoli, Monaco di Baviera, Nottingham.

E’ autore di molte pubblicazioni, tra le più recenti:
Building Green Futures (2020, edito da Forma) volume che indaga, attraverso una raccolta degli ultimi progetti e delle architetture più rappresentative dello studio Mario Cucinella Architects, le possibili risposte che l’architettura è in grado di fornire nei confronti delle sfide globali del presente e del prossimo futuro.
Architettura dell’educazione (2021, edito da Maggioli), un’analisi su come i luoghi più importanti della società civile si potranno evolvere grazie all’architettura e alle dinamiche che questa è in grado di generare, attraverso una narrazione a più voci alternata alle soluzioni progettuali sviluppate dallo studio Mario Cucinella Architects.
Il futuro è un viaggio nel passato. Dieci storie di architettura (2021, edito da Quodlibet) Mario Cucinella – con Valentina Torrente e Laura Zevi – racconta dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione su tematiche ambientali e sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili.

Progetti in primo piano
,
MCA
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Design Leader

Michele Olivieri

Michele Olivieri è architetto, Design Director presso MCA, è specializzato in progettazione urbana sostenibile ed è esperto di progettazione integrata, architettura, ingegneria e architettura del pa­esaggio.

Dal 2003 al 2004 studia Urbanistica e Industrial Design nella città di Curitiba, in Brasile, presso la Pontificia Università Cattolica del Paranà, e lavora pres­so il prestigioso Istituto di Pianificazione e Ricerca Urbana IPPUC, fondato da Jaime Lerner, nel 2005, si laurea in architettura presso la Facoltà di Ferrara.

Dal 2006 al 2010, svolge attività di ricerca per l’Università di Ferrara e Venezia (IUAV), ottenendo un dottorato in Tecnologia dell’Ar­chitettura con la tesi “Vegetazione sulla costruzione di facciate per il controllo del micro­clima”.

Dal 2008 collabora con lo studio MCA – Mario Cucinella Architects, prendendo parte alla realizzazione di oltre 50 progetti di riqualificazione urbana su larga scala e strutture ospedaliere.

Progetti in primo piano
Team Member
,
Design Leader
,
,
Design Director
Michele Olivieri
Michele Olivieri
Project Manager

Michele Roveri

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Michele Roveri
Michele Roveri
Design Manager

Luca Tiozzo

Progetti in primo piano
Design Manager
,
Project Leader
,
,
Architect
Luca Tiozzo
Luca Tiozzo
Design Manager

Francesco Visco

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Leader
,
,
Design Manager
Francesco Visco
Francesco Visco
Architect

Andrea Bernardi

Progetti in primo piano
Team Member
,
,
,
Andrea Bernardi
Andrea Bernardi
Visual Unit Manager

Alessia Monacelli

Progetti in primo piano
Visual Artist Coordinator
,
Visual Unit Manager
,
,
Alessia Monacelli
Alessia Monacelli
Visual Artist

Luca Gambini

Progetti in primo piano
Visual Artist
,
Visual Artist Specialist
,
,
Luca Gambini
Luca Gambini
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Modeling Specialist

Antonino Cucinella

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Team Member
,
,
Modeling Specialist
Antonino Cucinella
Antonino Cucinella
Modeling Specialist

Eugenio Armando De Nicola

Progetti in primo piano
Competition Team
,
Model Maker
,
,
Modeling Specialist
Eugenio Armando De Nicola
Eugenio Armando De Nicola
Founder & President

Mario Cucinella

Mario Cucinella nasce a Palermo nel 1960, si laurea in Architettura all’Università di Genova nel 1986.

Nel 1992, a Parigi, fonda MCA – Mario Cucinella Architects, studio di architettura e design che oggi ha sede a Bologna e Milano e di cui è anche direttore creativo.

Nel 2015 Mario Cucinella fonda SOS – School of Sustainability, una scuola per giovani professionisti neolaureati che ha l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le questioni ambientali con un approccio aperto, olistico e guidato dalla ricerca.

L’importanza del suo lavoro ed il continuo impegno, come architetto e educatore, su tematiche ambientali e sociali, sono stati riconosciuti con la International Fellowship del Royal Institute of British Architects (2016) e con la Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects (2017).

Nel 2018 è stato curatore del Padiglione Italia alla 16ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con la mostra “Arcipelago Italia”, mostra-progetto dedicata alle aree interne del Paese.

Mario Cucinella ha insegnato presso le università di Ferrara, Napoli, Monaco di Baviera, Nottingham.

E’ autore di molte pubblicazioni, tra le più recenti:
Building Green Futures (2020, edito da Forma) volume che indaga, attraverso una raccolta degli ultimi progetti e delle architetture più rappresentative dello studio Mario Cucinella Architects, le possibili risposte che l’architettura è in grado di fornire nei confronti delle sfide globali del presente e del prossimo futuro.
Architettura dell’educazione (2021, edito da Maggioli), un’analisi su come i luoghi più importanti della società civile si potranno evolvere grazie all’architettura e alle dinamiche che questa è in grado di generare, attraverso una narrazione a più voci alternata alle soluzioni progettuali sviluppate dallo studio Mario Cucinella Architects.
Il futuro è un viaggio nel passato. Dieci storie di architettura (2021, edito da Quodlibet) Mario Cucinella – con Valentina Torrente e Laura Zevi – racconta dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione su tematiche ambientali e sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili.

Progetti in primo piano
,
MCA
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Design Leader

Michele Olivieri

Michele Olivieri è architetto, Design Director presso MCA, è specializzato in progettazione urbana sostenibile ed è esperto di progettazione integrata, architettura, ingegneria e architettura del pa­esaggio.

Dal 2003 al 2004 studia Urbanistica e Industrial Design nella città di Curitiba, in Brasile, presso la Pontificia Università Cattolica del Paranà, e lavora pres­so il prestigioso Istituto di Pianificazione e Ricerca Urbana IPPUC, fondato da Jaime Lerner, nel 2005, si laurea in architettura presso la Facoltà di Ferrara.

Dal 2006 al 2010, svolge attività di ricerca per l’Università di Ferrara e Venezia (IUAV), ottenendo un dottorato in Tecnologia dell’Ar­chitettura con la tesi “Vegetazione sulla costruzione di facciate per il controllo del micro­clima”.

Dal 2008 collabora con lo studio MCA – Mario Cucinella Architects, prendendo parte alla realizzazione di oltre 50 progetti di riqualificazione urbana su larga scala e strutture ospedaliere.

Progetti in primo piano
Team Member
,
Design Leader
,
,
Design Director
Michele Olivieri
Michele Olivieri
Project Manager

Michele Roveri

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Michele Roveri
Michele Roveri
Design Manager

Luca Tiozzo

Progetti in primo piano
Design Manager
,
Project Leader
,
,
Architect
Luca Tiozzo
Luca Tiozzo
Design Manager

Francesco Visco

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Leader
,
,
Design Manager
Francesco Visco
Francesco Visco
Architect

Andrea Bernardi

Progetti in primo piano
Team Member
,
,
,
Andrea Bernardi
Andrea Bernardi
Visual Unit Manager

Alessia Monacelli

Progetti in primo piano
Visual Artist Coordinator
,
Visual Unit Manager
,
,
Alessia Monacelli
Alessia Monacelli
Visual Artist

Luca Gambini

Progetti in primo piano
Visual Artist
,
Visual Artist Specialist
,
,
Luca Gambini
Luca Gambini
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Modeling Specialist

Antonino Cucinella

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Team Member
,
,
Modeling Specialist
Antonino Cucinella
Antonino Cucinella
Modeling Specialist

Eugenio Armando De Nicola

Progetti in primo piano
Competition Team
,
Model Maker
,
,
Modeling Specialist
Eugenio Armando De Nicola
Eugenio Armando De Nicola
Founder & President

Mario Cucinella

Mario Cucinella nasce a Palermo nel 1960, si laurea in Architettura all’Università di Genova nel 1986.

Nel 1992, a Parigi, fonda MCA – Mario Cucinella Architects, studio di architettura e design che oggi ha sede a Bologna e Milano e di cui è anche direttore creativo.

Nel 2015 Mario Cucinella fonda SOS – School of Sustainability, una scuola per giovani professionisti neolaureati che ha l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le questioni ambientali con un approccio aperto, olistico e guidato dalla ricerca.

L’importanza del suo lavoro ed il continuo impegno, come architetto e educatore, su tematiche ambientali e sociali, sono stati riconosciuti con la International Fellowship del Royal Institute of British Architects (2016) e con la Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects (2017).

Nel 2018 è stato curatore del Padiglione Italia alla 16ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con la mostra “Arcipelago Italia”, mostra-progetto dedicata alle aree interne del Paese.

Mario Cucinella ha insegnato presso le università di Ferrara, Napoli, Monaco di Baviera, Nottingham.

E’ autore di molte pubblicazioni, tra le più recenti:
Building Green Futures (2020, edito da Forma) volume che indaga, attraverso una raccolta degli ultimi progetti e delle architetture più rappresentative dello studio Mario Cucinella Architects, le possibili risposte che l’architettura è in grado di fornire nei confronti delle sfide globali del presente e del prossimo futuro.
Architettura dell’educazione (2021, edito da Maggioli), un’analisi su come i luoghi più importanti della società civile si potranno evolvere grazie all’architettura e alle dinamiche che questa è in grado di generare, attraverso una narrazione a più voci alternata alle soluzioni progettuali sviluppate dallo studio Mario Cucinella Architects.
Il futuro è un viaggio nel passato. Dieci storie di architettura (2021, edito da Quodlibet) Mario Cucinella – con Valentina Torrente e Laura Zevi – racconta dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione su tematiche ambientali e sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili.

Progetti in primo piano
,
MCA
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Design Leader

Michele Olivieri

Michele Olivieri è architetto, Design Director presso MCA, è specializzato in progettazione urbana sostenibile ed è esperto di progettazione integrata, architettura, ingegneria e architettura del pa­esaggio.

Dal 2003 al 2004 studia Urbanistica e Industrial Design nella città di Curitiba, in Brasile, presso la Pontificia Università Cattolica del Paranà, e lavora pres­so il prestigioso Istituto di Pianificazione e Ricerca Urbana IPPUC, fondato da Jaime Lerner, nel 2005, si laurea in architettura presso la Facoltà di Ferrara.

Dal 2006 al 2010, svolge attività di ricerca per l’Università di Ferrara e Venezia (IUAV), ottenendo un dottorato in Tecnologia dell’Ar­chitettura con la tesi “Vegetazione sulla costruzione di facciate per il controllo del micro­clima”.

Dal 2008 collabora con lo studio MCA – Mario Cucinella Architects, prendendo parte alla realizzazione di oltre 50 progetti di riqualificazione urbana su larga scala e strutture ospedaliere.

Progetti in primo piano
Team Member
,
Design Leader
,
,
Design Director
Michele Olivieri
Michele Olivieri
Project Manager

Michele Roveri

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Michele Roveri
Michele Roveri
Design Manager

Luca Tiozzo

Progetti in primo piano
Design Manager
,
Project Leader
,
,
Architect
Luca Tiozzo
Luca Tiozzo
Design Manager

Francesco Visco

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Leader
,
,
Design Manager
Project Leader - Progetto Preliminare
Francesco Visco
Francesco Visco
Architect

Andrea Bernardi

Progetti in primo piano
Team Member
,
,
,
Andrea Bernardi
Andrea Bernardi
Visual Unit Manager

Alessia Monacelli

Progetti in primo piano
Visual Artist Coordinator
,
Visual Unit Manager
,
,
Alessia Monacelli
Alessia Monacelli
Visual Artist

Luca Gambini

Progetti in primo piano
Visual Artist
,
Visual Artist Specialist
,
,
Luca Gambini
Luca Gambini
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Modeling Unit Manager
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Modeling Specialist

Antonino Cucinella

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Team Member
,
,
Modeling Specialist
Antonino Cucinella
Antonino Cucinella
Modeling Specialist

Eugenio Armando De Nicola

Progetti in primo piano
Competition Team
,
Model Maker
,
,
Modeling Specialist
Eugenio Armando De Nicola
Eugenio Armando De Nicola
Founder & President

Mario Cucinella

Mario Cucinella nasce a Palermo nel 1960, si laurea in Architettura all’Università di Genova nel 1986.

Nel 1992, a Parigi, fonda MCA – Mario Cucinella Architects, studio di architettura e design che oggi ha sede a Bologna e Milano e di cui è anche direttore creativo.

Nel 2015 Mario Cucinella fonda SOS – School of Sustainability, una scuola per giovani professionisti neolaureati che ha l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le questioni ambientali con un approccio aperto, olistico e guidato dalla ricerca.

L’importanza del suo lavoro ed il continuo impegno, come architetto e educatore, su tematiche ambientali e sociali, sono stati riconosciuti con la International Fellowship del Royal Institute of British Architects (2016) e con la Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects (2017).

Nel 2018 è stato curatore del Padiglione Italia alla 16ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con la mostra “Arcipelago Italia”, mostra-progetto dedicata alle aree interne del Paese.

Mario Cucinella ha insegnato presso le università di Ferrara, Napoli, Monaco di Baviera, Nottingham.

E’ autore di molte pubblicazioni, tra le più recenti:
Building Green Futures (2020, edito da Forma) volume che indaga, attraverso una raccolta degli ultimi progetti e delle architetture più rappresentative dello studio Mario Cucinella Architects, le possibili risposte che l’architettura è in grado di fornire nei confronti delle sfide globali del presente e del prossimo futuro.
Architettura dell’educazione (2021, edito da Maggioli), un’analisi su come i luoghi più importanti della società civile si potranno evolvere grazie all’architettura e alle dinamiche che questa è in grado di generare, attraverso una narrazione a più voci alternata alle soluzioni progettuali sviluppate dallo studio Mario Cucinella Architects.
Il futuro è un viaggio nel passato. Dieci storie di architettura (2021, edito da Quodlibet) Mario Cucinella – con Valentina Torrente e Laura Zevi – racconta dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione su tematiche ambientali e sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili.

Progetti in primo piano
,
MCA
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Design Leader

Michele Olivieri

Michele Olivieri è architetto, Design Director presso MCA, è specializzato in progettazione urbana sostenibile ed è esperto di progettazione integrata, architettura, ingegneria e architettura del pa­esaggio.

Dal 2003 al 2004 studia Urbanistica e Industrial Design nella città di Curitiba, in Brasile, presso la Pontificia Università Cattolica del Paranà, e lavora pres­so il prestigioso Istituto di Pianificazione e Ricerca Urbana IPPUC, fondato da Jaime Lerner, nel 2005, si laurea in architettura presso la Facoltà di Ferrara.

Dal 2006 al 2010, svolge attività di ricerca per l’Università di Ferrara e Venezia (IUAV), ottenendo un dottorato in Tecnologia dell’Ar­chitettura con la tesi “Vegetazione sulla costruzione di facciate per il controllo del micro­clima”.

Dal 2008 collabora con lo studio MCA – Mario Cucinella Architects, prendendo parte alla realizzazione di oltre 50 progetti di riqualificazione urbana su larga scala e strutture ospedaliere.

Progetti in primo piano
Team Member
,
Design Leader
,
,
Design Director
Michele Olivieri
Michele Olivieri
Project Manager

Michele Roveri

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Michele Roveri
Michele Roveri
Design Manager

Luca Tiozzo

Progetti in primo piano
Design Manager
,
Project Leader
,
,
Architect
Luca Tiozzo
Luca Tiozzo
Design Manager

Francesco Visco

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Leader
,
,
Design Manager
Francesco Visco
Francesco Visco
Architect

Andrea Bernardi

Progetti in primo piano
Team Member
,
,
,
Andrea Bernardi
Andrea Bernardi
Visual Unit Manager

Alessia Monacelli

Progetti in primo piano
Visual Artist Coordinator
,
Visual Unit Manager
,
,
Alessia Monacelli
Alessia Monacelli
Visual Artist

Luca Gambini

Progetti in primo piano
Visual Artist
,
Visual Artist Specialist
,
,
Luca Gambini
Luca Gambini
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Modeling Specialist

Antonino Cucinella

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Team Member
,
,
Modeling Specialist
Antonino Cucinella
Antonino Cucinella
Modeling Specialist

Eugenio Armando De Nicola

Progetti in primo piano
Competition Team
,
Model Maker
,
,
Modeling Specialist
Eugenio Armando De Nicola
Eugenio Armando De Nicola
Founder & President

Mario Cucinella

Mario Cucinella nasce a Palermo nel 1960, si laurea in Architettura all’Università di Genova nel 1986.

Nel 1992, a Parigi, fonda MCA – Mario Cucinella Architects, studio di architettura e design che oggi ha sede a Bologna e Milano e di cui è anche direttore creativo.

Nel 2015 Mario Cucinella fonda SOS – School of Sustainability, una scuola per giovani professionisti neolaureati che ha l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le questioni ambientali con un approccio aperto, olistico e guidato dalla ricerca.

L’importanza del suo lavoro ed il continuo impegno, come architetto e educatore, su tematiche ambientali e sociali, sono stati riconosciuti con la International Fellowship del Royal Institute of British Architects (2016) e con la Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects (2017).

Nel 2018 è stato curatore del Padiglione Italia alla 16ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con la mostra “Arcipelago Italia”, mostra-progetto dedicata alle aree interne del Paese.

Mario Cucinella ha insegnato presso le università di Ferrara, Napoli, Monaco di Baviera, Nottingham.

E’ autore di molte pubblicazioni, tra le più recenti:
Building Green Futures (2020, edito da Forma) volume che indaga, attraverso una raccolta degli ultimi progetti e delle architetture più rappresentative dello studio Mario Cucinella Architects, le possibili risposte che l’architettura è in grado di fornire nei confronti delle sfide globali del presente e del prossimo futuro.
Architettura dell’educazione (2021, edito da Maggioli), un’analisi su come i luoghi più importanti della società civile si potranno evolvere grazie all’architettura e alle dinamiche che questa è in grado di generare, attraverso una narrazione a più voci alternata alle soluzioni progettuali sviluppate dallo studio Mario Cucinella Architects.
Il futuro è un viaggio nel passato. Dieci storie di architettura (2021, edito da Quodlibet) Mario Cucinella – con Valentina Torrente e Laura Zevi – racconta dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione su tematiche ambientali e sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili.

Progetti in primo piano
,
MCA
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Design Leader

Michele Olivieri

Michele Olivieri è architetto, Design Director presso MCA, è specializzato in progettazione urbana sostenibile ed è esperto di progettazione integrata, architettura, ingegneria e architettura del pa­esaggio.

Dal 2003 al 2004 studia Urbanistica e Industrial Design nella città di Curitiba, in Brasile, presso la Pontificia Università Cattolica del Paranà, e lavora pres­so il prestigioso Istituto di Pianificazione e Ricerca Urbana IPPUC, fondato da Jaime Lerner, nel 2005, si laurea in architettura presso la Facoltà di Ferrara.

Dal 2006 al 2010, svolge attività di ricerca per l’Università di Ferrara e Venezia (IUAV), ottenendo un dottorato in Tecnologia dell’Ar­chitettura con la tesi “Vegetazione sulla costruzione di facciate per il controllo del micro­clima”.

Dal 2008 collabora con lo studio MCA – Mario Cucinella Architects, prendendo parte alla realizzazione di oltre 50 progetti di riqualificazione urbana su larga scala e strutture ospedaliere.

Progetti in primo piano
Team Member
,
Design Leader
,
,
Design Director
Michele Olivieri
Michele Olivieri
Project Manager

Michele Roveri

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Michele Roveri
Michele Roveri
Design Manager

Luca Tiozzo

Progetti in primo piano
Design Manager
,
Project Leader
,
,
Architect
Luca Tiozzo
Luca Tiozzo
Design Manager

Francesco Visco

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Leader
,
,
Design Manager
Project Leader - Progetto Preliminare
Francesco Visco
Francesco Visco
Architect

Andrea Bernardi

Progetti in primo piano
Team Member
,
,
,
Andrea Bernardi
Andrea Bernardi
Visual Unit Manager

Alessia Monacelli

Progetti in primo piano
Visual Artist Coordinator
,
Visual Unit Manager
,
,
Alessia Monacelli
Alessia Monacelli
Visual Artist

Luca Gambini

Progetti in primo piano
Visual Artist
,
Visual Artist Specialist
,
,
Luca Gambini
Luca Gambini
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Modeling Unit Manager
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Modeling Specialist

Antonino Cucinella

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Team Member
,
,
Modeling Specialist
Antonino Cucinella
Antonino Cucinella
Modeling Specialist

Eugenio Armando De Nicola

Progetti in primo piano
Competition Team
,
Model Maker
,
,
Modeling Specialist
Eugenio Armando De Nicola
Eugenio Armando De Nicola
Founder & President

Mario Cucinella

Mario Cucinella nasce a Palermo nel 1960, si laurea in Architettura all’Università di Genova nel 1986.

Nel 1992, a Parigi, fonda MCA – Mario Cucinella Architects, studio di architettura e design che oggi ha sede a Bologna e Milano e di cui è anche direttore creativo.

Nel 2015 Mario Cucinella fonda SOS – School of Sustainability, una scuola per giovani professionisti neolaureati che ha l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le questioni ambientali con un approccio aperto, olistico e guidato dalla ricerca.

L’importanza del suo lavoro ed il continuo impegno, come architetto e educatore, su tematiche ambientali e sociali, sono stati riconosciuti con la International Fellowship del Royal Institute of British Architects (2016) e con la Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects (2017).

Nel 2018 è stato curatore del Padiglione Italia alla 16ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con la mostra “Arcipelago Italia”, mostra-progetto dedicata alle aree interne del Paese.

Mario Cucinella ha insegnato presso le università di Ferrara, Napoli, Monaco di Baviera, Nottingham.

E’ autore di molte pubblicazioni, tra le più recenti:
Building Green Futures (2020, edito da Forma) volume che indaga, attraverso una raccolta degli ultimi progetti e delle architetture più rappresentative dello studio Mario Cucinella Architects, le possibili risposte che l’architettura è in grado di fornire nei confronti delle sfide globali del presente e del prossimo futuro.
Architettura dell’educazione (2021, edito da Maggioli), un’analisi su come i luoghi più importanti della società civile si potranno evolvere grazie all’architettura e alle dinamiche che questa è in grado di generare, attraverso una narrazione a più voci alternata alle soluzioni progettuali sviluppate dallo studio Mario Cucinella Architects.
Il futuro è un viaggio nel passato. Dieci storie di architettura (2021, edito da Quodlibet) Mario Cucinella – con Valentina Torrente e Laura Zevi – racconta dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione su tematiche ambientali e sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili.

Progetti in primo piano
,
MCA
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Design Leader

Michele Olivieri

Michele Olivieri è architetto, Design Director presso MCA, è specializzato in progettazione urbana sostenibile ed è esperto di progettazione integrata, architettura, ingegneria e architettura del pa­esaggio.

Dal 2003 al 2004 studia Urbanistica e Industrial Design nella città di Curitiba, in Brasile, presso la Pontificia Università Cattolica del Paranà, e lavora pres­so il prestigioso Istituto di Pianificazione e Ricerca Urbana IPPUC, fondato da Jaime Lerner, nel 2005, si laurea in architettura presso la Facoltà di Ferrara.

Dal 2006 al 2010, svolge attività di ricerca per l’Università di Ferrara e Venezia (IUAV), ottenendo un dottorato in Tecnologia dell’Ar­chitettura con la tesi “Vegetazione sulla costruzione di facciate per il controllo del micro­clima”.

Dal 2008 collabora con lo studio MCA – Mario Cucinella Architects, prendendo parte alla realizzazione di oltre 50 progetti di riqualificazione urbana su larga scala e strutture ospedaliere.

Progetti in primo piano
Team Member
,
Design Leader
,
,
Design Director
Michele Olivieri
Michele Olivieri
Project Manager

Michele Roveri

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Michele Roveri
Michele Roveri
Design Manager

Luca Tiozzo

Progetti in primo piano
Design Manager
,
Project Leader
,
,
Architect
Luca Tiozzo
Luca Tiozzo
Design Manager

Francesco Visco

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Leader
,
,
Design Manager
Project Leader - Progetto Preliminare
Francesco Visco
Francesco Visco
Architect

Andrea Bernardi

Progetti in primo piano
Team Member
,
,
,
Andrea Bernardi
Andrea Bernardi
Visual Unit Manager

Alessia Monacelli

Progetti in primo piano
Visual Artist Coordinator
,
Visual Unit Manager
,
,
Alessia Monacelli
Alessia Monacelli
Visual Artist

Luca Gambini

Progetti in primo piano
Visual Artist
,
Visual Artist Specialist
,
,
Luca Gambini
Luca Gambini
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Modeling Unit Manager
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Modeling Specialist

Antonino Cucinella

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Team Member
,
,
Modeling Specialist
Antonino Cucinella
Antonino Cucinella
Modeling Specialist

Eugenio Armando De Nicola

Progetti in primo piano
Competition Team
,
Model Maker
,
,
Modeling Specialist
Eugenio Armando De Nicola
Eugenio Armando De Nicola
Founder & President

Mario Cucinella

Mario Cucinella nasce a Palermo nel 1960, si laurea in Architettura all’Università di Genova nel 1986.

Nel 1992, a Parigi, fonda MCA – Mario Cucinella Architects, studio di architettura e design che oggi ha sede a Bologna e Milano e di cui è anche direttore creativo.

Nel 2015 Mario Cucinella fonda SOS – School of Sustainability, una scuola per giovani professionisti neolaureati che ha l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le questioni ambientali con un approccio aperto, olistico e guidato dalla ricerca.

L’importanza del suo lavoro ed il continuo impegno, come architetto e educatore, su tematiche ambientali e sociali, sono stati riconosciuti con la International Fellowship del Royal Institute of British Architects (2016) e con la Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects (2017).

Nel 2018 è stato curatore del Padiglione Italia alla 16ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con la mostra “Arcipelago Italia”, mostra-progetto dedicata alle aree interne del Paese.

Mario Cucinella ha insegnato presso le università di Ferrara, Napoli, Monaco di Baviera, Nottingham.

E’ autore di molte pubblicazioni, tra le più recenti:
Building Green Futures (2020, edito da Forma) volume che indaga, attraverso una raccolta degli ultimi progetti e delle architetture più rappresentative dello studio Mario Cucinella Architects, le possibili risposte che l’architettura è in grado di fornire nei confronti delle sfide globali del presente e del prossimo futuro.
Architettura dell’educazione (2021, edito da Maggioli), un’analisi su come i luoghi più importanti della società civile si potranno evolvere grazie all’architettura e alle dinamiche che questa è in grado di generare, attraverso una narrazione a più voci alternata alle soluzioni progettuali sviluppate dallo studio Mario Cucinella Architects.
Il futuro è un viaggio nel passato. Dieci storie di architettura (2021, edito da Quodlibet) Mario Cucinella – con Valentina Torrente e Laura Zevi – racconta dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione su tematiche ambientali e sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili.

Progetti in primo piano
,
MCA
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Design Leader

Michele Olivieri

Michele Olivieri è architetto, Design Director presso MCA, è specializzato in progettazione urbana sostenibile ed è esperto di progettazione integrata, architettura, ingegneria e architettura del pa­esaggio.

Dal 2003 al 2004 studia Urbanistica e Industrial Design nella città di Curitiba, in Brasile, presso la Pontificia Università Cattolica del Paranà, e lavora pres­so il prestigioso Istituto di Pianificazione e Ricerca Urbana IPPUC, fondato da Jaime Lerner, nel 2005, si laurea in architettura presso la Facoltà di Ferrara.

Dal 2006 al 2010, svolge attività di ricerca per l’Università di Ferrara e Venezia (IUAV), ottenendo un dottorato in Tecnologia dell’Ar­chitettura con la tesi “Vegetazione sulla costruzione di facciate per il controllo del micro­clima”.

Dal 2008 collabora con lo studio MCA – Mario Cucinella Architects, prendendo parte alla realizzazione di oltre 50 progetti di riqualificazione urbana su larga scala e strutture ospedaliere.

Progetti in primo piano
Team Member
,
Design Leader
,
,
Design Director
Michele Olivieri
Michele Olivieri
Project Manager

Michele Roveri

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Michele Roveri
Michele Roveri
Design Manager

Luca Tiozzo

Progetti in primo piano
Design Manager
,
Project Leader
,
,
Architect
Luca Tiozzo
Luca Tiozzo
Design Manager

Francesco Visco

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Leader
,
,
Design Manager
Francesco Visco
Francesco Visco
Architect

Andrea Bernardi

Progetti in primo piano
Team Member
,
,
,
Andrea Bernardi
Andrea Bernardi
Visual Unit Manager

Alessia Monacelli

Progetti in primo piano
Visual Artist Coordinator
,
Visual Unit Manager
,
,
Alessia Monacelli
Alessia Monacelli
Visual Artist

Luca Gambini

Progetti in primo piano
Visual Artist
,
Visual Artist Specialist
,
,
Luca Gambini
Luca Gambini
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Modeling Specialist

Antonino Cucinella

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Team Member
,
,
Modeling Specialist
Antonino Cucinella
Antonino Cucinella
Modeling Specialist

Eugenio Armando De Nicola

Progetti in primo piano
Competition Team
,
Model Maker
,
,
Modeling Specialist
Eugenio Armando De Nicola
Eugenio Armando De Nicola
Founder & President

Mario Cucinella

Mario Cucinella nasce a Palermo nel 1960, si laurea in Architettura all’Università di Genova nel 1986.

Nel 1992, a Parigi, fonda MCA – Mario Cucinella Architects, studio di architettura e design che oggi ha sede a Bologna e Milano e di cui è anche direttore creativo.

Nel 2015 Mario Cucinella fonda SOS – School of Sustainability, una scuola per giovani professionisti neolaureati che ha l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le questioni ambientali con un approccio aperto, olistico e guidato dalla ricerca.

L’importanza del suo lavoro ed il continuo impegno, come architetto e educatore, su tematiche ambientali e sociali, sono stati riconosciuti con la International Fellowship del Royal Institute of British Architects (2016) e con la Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects (2017).

Nel 2018 è stato curatore del Padiglione Italia alla 16ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con la mostra “Arcipelago Italia”, mostra-progetto dedicata alle aree interne del Paese.

Mario Cucinella ha insegnato presso le università di Ferrara, Napoli, Monaco di Baviera, Nottingham.

E’ autore di molte pubblicazioni, tra le più recenti:
Building Green Futures (2020, edito da Forma) volume che indaga, attraverso una raccolta degli ultimi progetti e delle architetture più rappresentative dello studio Mario Cucinella Architects, le possibili risposte che l’architettura è in grado di fornire nei confronti delle sfide globali del presente e del prossimo futuro.
Architettura dell’educazione (2021, edito da Maggioli), un’analisi su come i luoghi più importanti della società civile si potranno evolvere grazie all’architettura e alle dinamiche che questa è in grado di generare, attraverso una narrazione a più voci alternata alle soluzioni progettuali sviluppate dallo studio Mario Cucinella Architects.
Il futuro è un viaggio nel passato. Dieci storie di architettura (2021, edito da Quodlibet) Mario Cucinella – con Valentina Torrente e Laura Zevi – racconta dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione su tematiche ambientali e sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili.

Progetti in primo piano
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MCA
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Design Leader

Michele Olivieri

Michele Olivieri è architetto, Design Director presso MCA, è specializzato in progettazione urbana sostenibile ed è esperto di progettazione integrata, architettura, ingegneria e architettura del pa­esaggio.

Dal 2003 al 2004 studia Urbanistica e Industrial Design nella città di Curitiba, in Brasile, presso la Pontificia Università Cattolica del Paranà, e lavora pres­so il prestigioso Istituto di Pianificazione e Ricerca Urbana IPPUC, fondato da Jaime Lerner, nel 2005, si laurea in architettura presso la Facoltà di Ferrara.

Dal 2006 al 2010, svolge attività di ricerca per l’Università di Ferrara e Venezia (IUAV), ottenendo un dottorato in Tecnologia dell’Ar­chitettura con la tesi “Vegetazione sulla costruzione di facciate per il controllo del micro­clima”.

Dal 2008 collabora con lo studio MCA – Mario Cucinella Architects, prendendo parte alla realizzazione di oltre 50 progetti di riqualificazione urbana su larga scala e strutture ospedaliere.

Progetti in primo piano
Team Member
,
Design Leader
,
,
Design Director
Michele Olivieri
Michele Olivieri
Project Manager

Michele Roveri

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Michele Roveri
Michele Roveri
Design Manager

Luca Tiozzo

Progetti in primo piano
Design Manager
,
Project Leader
,
,
Architect
Luca Tiozzo
Luca Tiozzo
Design Manager

Francesco Visco

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Leader
,
,
Design Manager
Francesco Visco
Francesco Visco
Architect

Andrea Bernardi

Progetti in primo piano
Team Member
,
,
,
Andrea Bernardi
Andrea Bernardi
Visual Unit Manager

Alessia Monacelli

Progetti in primo piano
Visual Artist Coordinator
,
Visual Unit Manager
,
,
Alessia Monacelli
Alessia Monacelli
Visual Artist

Luca Gambini

Progetti in primo piano
Visual Artist
,
Visual Artist Specialist
,
,
Luca Gambini
Luca Gambini
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Modeling Specialist

Antonino Cucinella

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Team Member
,
,
Modeling Specialist
Antonino Cucinella
Antonino Cucinella
Modeling Specialist

Eugenio Armando De Nicola

Progetti in primo piano
Competition Team
,
Model Maker
,
,
Modeling Specialist
Eugenio Armando De Nicola
Eugenio Armando De Nicola
Founder & President

Mario Cucinella

Mario Cucinella nasce a Palermo nel 1960, si laurea in Architettura all’Università di Genova nel 1986.

Nel 1992, a Parigi, fonda MCA – Mario Cucinella Architects, studio di architettura e design che oggi ha sede a Bologna e Milano e di cui è anche direttore creativo.

Nel 2015 Mario Cucinella fonda SOS – School of Sustainability, una scuola per giovani professionisti neolaureati che ha l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le questioni ambientali con un approccio aperto, olistico e guidato dalla ricerca.

L’importanza del suo lavoro ed il continuo impegno, come architetto e educatore, su tematiche ambientali e sociali, sono stati riconosciuti con la International Fellowship del Royal Institute of British Architects (2016) e con la Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects (2017).

Nel 2018 è stato curatore del Padiglione Italia alla 16ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con la mostra “Arcipelago Italia”, mostra-progetto dedicata alle aree interne del Paese.

Mario Cucinella ha insegnato presso le università di Ferrara, Napoli, Monaco di Baviera, Nottingham.

E’ autore di molte pubblicazioni, tra le più recenti:
Building Green Futures (2020, edito da Forma) volume che indaga, attraverso una raccolta degli ultimi progetti e delle architetture più rappresentative dello studio Mario Cucinella Architects, le possibili risposte che l’architettura è in grado di fornire nei confronti delle sfide globali del presente e del prossimo futuro.
Architettura dell’educazione (2021, edito da Maggioli), un’analisi su come i luoghi più importanti della società civile si potranno evolvere grazie all’architettura e alle dinamiche che questa è in grado di generare, attraverso una narrazione a più voci alternata alle soluzioni progettuali sviluppate dallo studio Mario Cucinella Architects.
Il futuro è un viaggio nel passato. Dieci storie di architettura (2021, edito da Quodlibet) Mario Cucinella – con Valentina Torrente e Laura Zevi – racconta dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione su tematiche ambientali e sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili.

Progetti in primo piano
,
MCA
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Design Leader

Michele Olivieri

Michele Olivieri è architetto, Design Director presso MCA, è specializzato in progettazione urbana sostenibile ed è esperto di progettazione integrata, architettura, ingegneria e architettura del pa­esaggio.

Dal 2003 al 2004 studia Urbanistica e Industrial Design nella città di Curitiba, in Brasile, presso la Pontificia Università Cattolica del Paranà, e lavora pres­so il prestigioso Istituto di Pianificazione e Ricerca Urbana IPPUC, fondato da Jaime Lerner, nel 2005, si laurea in architettura presso la Facoltà di Ferrara.

Dal 2006 al 2010, svolge attività di ricerca per l’Università di Ferrara e Venezia (IUAV), ottenendo un dottorato in Tecnologia dell’Ar­chitettura con la tesi “Vegetazione sulla costruzione di facciate per il controllo del micro­clima”.

Dal 2008 collabora con lo studio MCA – Mario Cucinella Architects, prendendo parte alla realizzazione di oltre 50 progetti di riqualificazione urbana su larga scala e strutture ospedaliere.

Progetti in primo piano
Team Member
,
Design Leader
,
,
Design Director
Michele Olivieri
Michele Olivieri
Project Manager

Michele Roveri

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Michele Roveri
Michele Roveri
Design Manager

Luca Tiozzo

Progetti in primo piano
Design Manager
,
Project Leader
,
,
Architect
Luca Tiozzo
Luca Tiozzo
Design Manager

Francesco Visco

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Leader
,
,
Design Manager
Francesco Visco
Francesco Visco
Architect

Andrea Bernardi

Progetti in primo piano
Team Member
,
,
,
Andrea Bernardi
Andrea Bernardi
Visual Unit Manager

Alessia Monacelli

Progetti in primo piano
Visual Artist Coordinator
,
Visual Unit Manager
,
,
Alessia Monacelli
Alessia Monacelli
Visual Artist

Luca Gambini

Progetti in primo piano
Visual Artist
,
Visual Artist Specialist
,
,
Luca Gambini
Luca Gambini
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Modeling Specialist

Antonino Cucinella

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Team Member
,
,
Modeling Specialist
Antonino Cucinella
Antonino Cucinella
Modeling Specialist

Eugenio Armando De Nicola

Progetti in primo piano
Competition Team
,
Model Maker
,
,
Modeling Specialist
Eugenio Armando De Nicola
Eugenio Armando De Nicola
Ingegneria Strutturale
Arup Italia S.r.l.
Ingegneria Impiantistica
Arup Italia S.r.l.
Progettazione Antincendio
IM.TECH S.r.l.
Computisti
GLOBAL ASSISTANCE DEVELOPEMENT S.r.l.
Visual
MCA Visual
Ingegneria Strutturale
Arup Italia S.r.l.
Ingegneria Impiantistica
Arup Italia S.r.l.
Progettazione Antincendio
IM.TECH S.r.l.
Computisti
GLOBAL ASSISTANCE DEVELOPEMENT S.r.l.
Visual
MCA Visual
Ingegneria Strutturale
Arup Italia S.r.l.
Ingegneria Impiantistica
Arup Italia S.r.l.
Progettazione Antincendio
IM.TECH S.r.l.
Computisti
GLOBAL ASSISTANCE DEVELOPEMENT S.r.l.
Visual
MCA Visual
Ingegneria Strutturale
Arup Italia S.r.l.
Ingegneria Impiantistica
Arup Italia S.r.l.
Progettazione Antincendio
IM.TECH S.r.l.
Computisti
GLOBAL ASSISTANCE DEVELOPEMENT S.r.l.
Visual
MCA Visual
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