Un’idea che nasce dalla città stessa di Assisi, luogo antico e simbolo importante della storia dell’arte, che si trasforma in un presepe itinerante attraverso accenti luminosi diffusi e visibili anche dalla valle.
Un “presepe di luce” che vuole suscitare negli osservatori un’immagine che è insita nella memoria. La combinazione del racconto con il video mapping sulle facciate della città che porta, dalla Cattedrale di San Rufino, alla Piazza del municipio, alla Basilica di San Francesco, diventa un “cammino vivo” verso il presepe, in cui le persone diventano parte della storia stessa.
Dall’idea dell’architetto, Assisi diventa così, scenografia di un presepe del nostro tempo. Il progetto vuole riportare alle origini la festività del Natale, con un’attenzione anche a chi è lontano e non potrà visitare Assisi.
Attraverso il sito e l’applicazione ilnataledifrancesco.it, sarà possibile ammirare fino al 6 gennaio le video proiezioni della Natività di Gesù e dell’Annunciazione di Maria, affreschi di Giotto e bottega presenti nella Basilica Inferiore di San Francesco, e l’esclusivo video mapping dell’interno del Complesso Monumentale.