“L’Uomo deve riconnettersi con le altre forze: deve guardare a terra per ristabilire relazione con natura e altri esseri viventi, deve guardare in alto per riconciliarsi con angeli e spiriti,” diceva Joseph Beuys.
A partire da questa frase del pittore, scultore e performance artista tedesco è stata presentata all’ADI Design Museum di Milano la prima edizione del festival Seed, in programma dal 24 al 30 aprile 2023 a Perugia e Assisi. La citazione non è casuale: Beuys è legato alla città di Perugia da un avvenimento particolare: il 3 aprile 1980, all’interno della Sala Cannoniera della Rocca Paolina, ebbe luogo una sua performance, attraverso cui Beuys illustrò le sue teorie, rappresentandole sinteticamente su delle lavagne. Queste racchiudono tutto il suo pensiero artistico, sociologico e politico, toccando tematiche legate all’organizzazione della società umana, allo sfruttamento delle risorse, alla comunicazione e all’ambiente. Le sei Scritture Sacre dell’artista sono ancora custodite nel capoluogo umbro, all’interno del Museo Civico di Palazzo della Penna.
La sua arte, che la scrittrice Olivia Laing si chiedeva se fosse “scioccamente utopica o piena di straordinaria lungimiranza” è stata una guida fondamentale nel concepimento della manifestazione organizzata dalla Fondazione Guglielmo Giordano e promossa dall’Istituto Nazionale di Architettura e dalla Fondazione Umbra per l’Architettura.
“Il festival declina le profonde radici storiche nella contemporaneità e getta un grande ponte verso il futuro. Il tema centrale di Seed 2023 sarà quello della rigenerazione umana, visione che mira a riconciliare l’uomo con il cielo e la terra: con la sua dimensione spirituale e con le altre forze della natura,” racconta Andrea Margaritelli, presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura.
Architetti, ingegneri, urbanisti, insieme ad artisti, scienziati, filosofi, psicologi, economisti dialogheranno su vari temi legati al futuro del design e dell’architettura, e soprattutto dell’ambiente.
La prima parte del festival, dal 24 al 28 aprile, si terrà a Perugia e tratterà cinque ambiti tematici – architettura, urbanistica, design, territorio e vita del pianeta – con lo scopo di far convergere le diverse energie intellettuali e sociali intorno al comune obiettivo della cooperazione, per affrontare le grandi sfide ambientali e più in generale della modernità. Per la due giorni ad Assisi (29-30 aprile) il focus è il senso del sacro in architettura. Al centro della discussione pubblica la narrazione della spiritualità e dei suoi luoghi agli albori del terzo millennio.
Tra gli ospiti di Seed troviamo alcuni dei più grandi autori contemporanei nell’ambito della progettazione: Renzo Piano Building Workshop, Benedetta Tagliabue, Kjetil Trædal Thorsen – Snøhetta, Michele De Lucchi, Open Architecture, Carlo Ratti, Paola Viganò, Mario Cucinella, Joseph Grima, Bjarke Ingels Group, Patricia Viel, e MVRDV. Sono stati invitati inoltre professionisti e luminari da diverse aree di conoscenza, come il fisico Fabio Truc e la virologa Ilaria Capua.
Seed è tra i progetti vincitori della seconda edizione del Festival Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. È quindi tra le dieci iniziative sparse su tutto il territorio nazionale che, tra il 15 e il 30 aprile 2023, parleranno di architettura a un pubblico esteso ed eterogeneo.
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