Nuove sfide per il futuro dell’architettura e delle aree interne

Pubblicato
06 Nov 2018
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“Il futuro delle aree interne del paese, composte da migliaia di centri caratterizzati da un calo demografico marcato e continuo, non può essere un tema periferico nel dibattito pubblico. In queste aree distanti dai principali centri di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità) vive circa un quarto della popolazione italiana. E’ quell’Italia in cui i beni pubblici spesso sono malridotti, gli ospedali sono lontani, le scuole si svuotano, le persone che non vogliono scappare praticano un pendolarismo che ricorda quasi una forma di emigrazione e i giovani preparano la valigia e cercano un altrove dove costruirsi una vita. Chi vive in queste zone avrà sempre più difficoltà concrete a rimanervi in futuro. A meno che non vengano portate avanti strategie efficaci, fatte di politica e cultura.”
Questo quadro, dipinto in un articolo pubblicato su Today nell’aprile 2017, è il punto d’inizio da cui è cominciato il viaggio attraverso la nostra penisola compiuto da Mario Cucinella e dal suo staff. Arcipelago Italia è partito infatti dai territori, attraverso un grande lavoro di ricerca applicata, ed è arrivato alla Biennale Architettura 2018, proponendo nuove sfide e metodologie per il futuro dell’architettura. L’obiettivo è tornare ai territori e continuare ad alimentare una ricerca che porti a un nuovo ruolo di responsabilità all’architettura e un diverso futuro per gli spazi urbani.
Il viaggio che sta ora per concludersi, la Biennale infatti chiuderà i battenti dell’edizione 2018 il 25 novembre, è durato più di un anno comprendendo tutta la fase di ricerca e collettivo. Durante questa avventura si è cercato di porre sotto i riflettori, di una stampa, di amministrazioni e di politici non sempre attenti, un’Italia resiliente. Sia dal punto di vista della cittadinanza che dell’architettura partecipata.
Molte persone, durante i sei medi di mostra, si sono alternate all’interno del Padiglione Italia per proporre confronti e soluzioni, per attirare l’attenzione su quello che si deve e può essere fatto per fare rivivere o, vivere meglio, queste aree patrimonio storico e colonna vertebrale del Paese.
Il 21 novembre 2018, all’interno del Padiglione Italia, Arsenale di Venezia, si parlerà di Futuro, di idee, di progetti e soluzioni durante l’evento conclusivo del Padiglione Italia “Quale futuro per Arcipelago Italia? Una giornata per tirare le fila e gettare le basi per il futuro”, in occasione del quale l’attenzione verterà sul ruolo centrale che i territori interni ricopriranno per lo sviluppo del paese, indagando ed approfondendo i temi emersi durante il “viaggio” attraverso la penisola. Un ulteriore passo verso la definizione di una visione, politica e architettonica, comune che possa guidarne lo sviluppo nei prossimi anni.
Per informazioni sull’evento di Chiusura del Padiglione Italia contatta lo Staff Arcipelago Italia