Asilo Nido Iride

Il design che ha un impatto positivo sull’apprendimento e l’educazione

Empatia creativa al servizio dell'istruzione dei bambini

Il nido d’infanzia di Guastalla rappresenta a pieno titolo quel concetto di empatia creativa che sta alla base della visione di Mario Cucinella.
Una filosofia che abbraccia anche l'idea di spazio architettonico come terzo educatore.

Il risultato di un dialogo multidisciplinare

Sorto a seguito del terremoto che nel 2012 ha colpito l’Emilia, il nido d’infanzia di Guastalla è frutto di un dialogo multidisciplinare tra architettura, pedagogia, psicologia e antropologia. Il progetto ha tenuto conto di molteplici aspetti collegati alla crescita del bambino; dalla forma degli spazi, alla loro organizzazione, fino all’insieme delle percezioni sensoriali: luce, colore, suono e sensazioni tattili.

Il risultato di un dialogo multidisciplinare

Sorto a seguito del terremoto che nel 2012 ha colpito l’Emilia, il nido d’infanzia di Guastalla è frutto di un dialogo multidisciplinare tra architettura, pedagogia, psicologia e antropologia. Il progetto ha tenuto conto di molteplici aspetti collegati alla crescita del bambino; dalla forma degli spazi, alla loro organizzazione, fino all’insieme delle percezioni sensoriali: luce, colore, suono e sensazioni tattili.

Il risultato di un dialogo multidisciplinare

Sorto a seguito del terremoto che nel 2012 ha colpito l’Emilia, il nido d’infanzia di Guastalla è frutto di un dialogo multidisciplinare tra architettura, pedagogia, psicologia e antropologia. Il progetto ha tenuto conto di molteplici aspetti collegati alla crescita del bambino; dalla forma degli spazi, alla loro organizzazione, fino all’insieme delle percezioni sensoriali: luce, colore, suono e sensazioni tattili.

Il risultato di un dialogo multidisciplinare

Sorto a seguito del terremoto che nel 2012 ha colpito l’Emilia, il nido d’infanzia di Guastalla è frutto di un dialogo multidisciplinare tra architettura, pedagogia, psicologia e antropologia. Il progetto ha tenuto conto di molteplici aspetti collegati alla crescita del bambino; dalla forma degli spazi, alla loro organizzazione, fino all’insieme delle percezioni sensoriali: luce, colore, suono e sensazioni tattili.

Il risultato di un dialogo multidisciplinare

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Il risultato di un dialogo multidisciplinare

Sorto a seguito del terremoto che nel 2012 ha colpito l’Emilia, il nido d’infanzia di Guastalla è frutto di un dialogo multidisciplinare tra architettura, pedagogia, psicologia e antropologia. Il progetto ha tenuto conto di molteplici aspetti collegati alla crescita del bambino; dalla forma degli spazi, alla loro organizzazione, fino all’insieme delle percezioni sensoriali: luce, colore, suono e sensazioni tattili.

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“L’idea che i bambini non debbano stare chiusi in uno spazio ma debbano vivere lo spazio è stato il punto di partenza del progetto”

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Elementi di design

In stretto dialogo formale con la serialità dei pioppeti tipici del paesaggio padano, l’edificio prende vita dalla moltiplicazione degli elementi verticali lignei che ne caratterizzano l’impianto, conferendo all’insieme leggerezza e scardinando la tipica immagine della scuola come volume compatto e monolitico. La luce naturale e il diretto contatto tra lo spazio interno e l’esterno sono gli elementi guida della progettazione.

Elementi di design

In stretto dialogo formale con la serialità dei pioppeti tipici del paesaggio padano, l’edificio prende vita dalla moltiplicazione degli elementi verticali lignei che ne caratterizzano l’impianto, conferendo all’insieme leggerezza e scardinando la tipica immagine della scuola come volume compatto e monolitico. La luce naturale e il diretto contatto tra lo spazio interno e l’esterno sono gli elementi guida della progettazione.

Elementi di design

In stretto dialogo formale con la serialità dei pioppeti tipici del paesaggio padano, l’edificio prende vita dalla moltiplicazione degli elementi verticali lignei che ne caratterizzano l’impianto, conferendo all’insieme leggerezza e scardinando la tipica immagine della scuola come volume compatto e monolitico. La luce naturale e il diretto contatto tra lo spazio interno e l’esterno sono gli elementi guida della progettazione.

Elementi di design

In stretto dialogo formale con la serialità dei pioppeti tipici del paesaggio padano, l’edificio prende vita dalla moltiplicazione degli elementi verticali lignei che ne caratterizzano l’impianto, conferendo all’insieme leggerezza e scardinando la tipica immagine della scuola come volume compatto e monolitico. La luce naturale e il diretto contatto tra lo spazio interno e l’esterno sono gli elementi guida della progettazione.

Elementi di design

Elementi di design

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Elementi di design

In stretto dialogo formale con la serialità dei pioppeti tipici del paesaggio padano, l’edificio prende vita dalla moltiplicazione degli elementi verticali lignei che ne caratterizzano l’impianto, conferendo all’insieme leggerezza e scardinando la tipica immagine della scuola come volume compatto e monolitico. La luce naturale e il diretto contatto tra lo spazio interno e l’esterno sono gli elementi guida della progettazione.

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“Lo spazio come terzo educatore”

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Materiali e strategie ambientali

Gli elementi propriamente architettonici del nuovo nido d’infanzia, come la forma degli interni, gli arredi, la loro organizzazione, la scelta dei materiali, l’insieme delle percezioni sensoriali legate alla luce, ai colori, alle sonorità, alle suggestioni tattili, sono concepiti tenendo conto degli aspetti pedagogici collegati alla crescita del bambino.

Materiali e strategie ambientali

Gli elementi propriamente architettonici del nuovo nido d’infanzia, come la forma degli interni, gli arredi, la loro organizzazione, la scelta dei materiali, l’insieme delle percezioni sensoriali legate alla luce, ai colori, alle sonorità, alle suggestioni tattili, sono concepiti tenendo conto degli aspetti pedagogici collegati alla crescita del bambino.

Materiali e strategie ambientali

Gli elementi propriamente architettonici del nuovo nido d’infanzia, come la forma degli interni, gli arredi, la loro organizzazione, la scelta dei materiali, l’insieme delle percezioni sensoriali legate alla luce, ai colori, alle sonorità, alle suggestioni tattili, sono concepiti tenendo conto degli aspetti pedagogici collegati alla crescita del bambino.

Materiali e strategie ambientali

Gli elementi propriamente architettonici del nuovo nido d’infanzia, come la forma degli interni, gli arredi, la loro organizzazione, la scelta dei materiali, l’insieme delle percezioni sensoriali legate alla luce, ai colori, alle sonorità, alle suggestioni tattili, sono concepiti tenendo conto degli aspetti pedagogici collegati alla crescita del bambino.

Materiali e strategie ambientali

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Materiali e strategie ambientali

Gli elementi propriamente architettonici del nuovo nido d’infanzia, come la forma degli interni, gli arredi, la loro organizzazione, la scelta dei materiali, l’insieme delle percezioni sensoriali legate alla luce, ai colori, alle sonorità, alle suggestioni tattili, sono concepiti tenendo conto degli aspetti pedagogici collegati alla crescita del bambino.

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Il progetto bioclimatico

Il progetto bioclimatico

Il progetto bioclimatico

Il progetto bioclimatico

Il progetto bioclimatico

Il progetto bioclimatico

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Il progetto bioclimatico

Il progetto bioclimatico

Il progetto bioclimatico

Il progetto bioclimatico

Il progetto bioclimatico

Il progetto bioclimatico

Il progetto bioclimatico

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Il progetto bioclimatico

Un progetto che si basa sulla semplicità

La struttura è dotata di ampie vetrate che consentono l’interazione tra le aree chiuse delle aule e l’esterno. L’edificio prevede l’uso di materiali naturali a basso impatto ambientale. In particolare, la struttura portante è costituita da telai di legno: un materiale sicuro e ideale per mantenere l’isolamento termico dell’edificio. L’elevata coibentazione, la distribuzione ottimale di superfici trasparenti, il ricorso a sistemi avanzati per il recupero dell’acqua piovana e l’inserimento in copertura di un impianto fotovoltaico consentono di ridurre al minimo il ricorso a impianti meccanici per soddisfare i fabbisogni energetici dell’edificio.

Un progetto che si basa sulla semplicità

La struttura è dotata di ampie vetrate che consentono l’interazione tra le aree chiuse delle aule e l’esterno. L’edificio prevede l’uso di materiali naturali a basso impatto ambientale. In particolare, la struttura portante è costituita da telai di legno: un materiale sicuro e ideale per mantenere l’isolamento termico dell’edificio. L’elevata coibentazione, la distribuzione ottimale di superfici trasparenti, il ricorso a sistemi avanzati per il recupero dell’acqua piovana e l’inserimento in copertura di un impianto fotovoltaico consentono di ridurre al minimo il ricorso a impianti meccanici per soddisfare i fabbisogni energetici dell’edificio.

Un progetto che si basa sulla semplicità

La struttura è dotata di ampie vetrate che consentono l’interazione tra le aree chiuse delle aule e l’esterno. L’edificio prevede l’uso di materiali naturali a basso impatto ambientale. In particolare, la struttura portante è costituita da telai di legno: un materiale sicuro e ideale per mantenere l’isolamento termico dell’edificio. L’elevata coibentazione, la distribuzione ottimale di superfici trasparenti, il ricorso a sistemi avanzati per il recupero dell’acqua piovana e l’inserimento in copertura di un impianto fotovoltaico consentono di ridurre al minimo il ricorso a impianti meccanici per soddisfare i fabbisogni energetici dell’edificio.

Un progetto che si basa sulla semplicità

La struttura è dotata di ampie vetrate che consentono l’interazione tra le aree chiuse delle aule e l’esterno. L’edificio prevede l’uso di materiali naturali a basso impatto ambientale. In particolare, la struttura portante è costituita da telai di legno: un materiale sicuro e ideale per mantenere l’isolamento termico dell’edificio. L’elevata coibentazione, la distribuzione ottimale di superfici trasparenti, il ricorso a sistemi avanzati per il recupero dell’acqua piovana e l’inserimento in copertura di un impianto fotovoltaico consentono di ridurre al minimo il ricorso a impianti meccanici per soddisfare i fabbisogni energetici dell’edificio.

Un progetto che si basa sulla semplicità

Un progetto che si basa sulla semplicità

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Un progetto che si basa sulla semplicità

La struttura è dotata di ampie vetrate che consentono l’interazione tra le aree chiuse delle aule e l’esterno. L’edificio prevede l’uso di materiali naturali a basso impatto ambientale. In particolare, la struttura portante è costituita da telai di legno: un materiale sicuro e ideale per mantenere l’isolamento termico dell’edificio. L’elevata coibentazione, la distribuzione ottimale di superfici trasparenti, il ricorso a sistemi avanzati per il recupero dell’acqua piovana e l’inserimento in copertura di un impianto fotovoltaico consentono di ridurre al minimo il ricorso a impianti meccanici per soddisfare i fabbisogni energetici dell’edificio.

La sinuosità dello spazio e il calore dei materiali

Il ritmo regolare degli elementi strutturali fluisce dall’esterno all’interno. Le forme sinuose che caratterizzano l’ambiente e il calore dei materiali naturali danno vita ad uno spazio i cui rimandi emotivi evocano al ventre della balena di Pinocchio.

La sinuosità dello spazio e il calore dei materiali

Il ritmo regolare degli elementi strutturali fluisce dall’esterno all’interno. Le forme sinuose che caratterizzano l’ambiente e il calore dei materiali naturali danno vita ad uno spazio i cui rimandi emotivi evocano al ventre della balena di Pinocchio.

La sinuosità dello spazio e il calore dei materiali

Il ritmo regolare degli elementi strutturali fluisce dall’esterno all’interno. Le forme sinuose che caratterizzano l’ambiente e il calore dei materiali naturali danno vita ad uno spazio i cui rimandi emotivi evocano al ventre della balena di Pinocchio.

La sinuosità dello spazio e il calore dei materiali

Il ritmo regolare degli elementi strutturali fluisce dall’esterno all’interno. Le forme sinuose che caratterizzano l’ambiente e il calore dei materiali naturali danno vita ad uno spazio i cui rimandi emotivi evocano al ventre della balena di Pinocchio.

La sinuosità dello spazio e il calore dei materiali

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La sinuosità dello spazio e il calore dei materiali

Il ritmo regolare degli elementi strutturali fluisce dall’esterno all’interno. Le forme sinuose che caratterizzano l’ambiente e il calore dei materiali naturali danno vita ad uno spazio i cui rimandi emotivi evocano al ventre della balena di Pinocchio.

Armonia con l'ambiente esterno

Particolare attenzione è stata data alla creazione di un rapporto di sintonia per i bambini con gli agenti esterni e con il mutare degli elementi naturali, compresi gli eventi atmosferici e i modelli stagionali, i livelli di luce che cambiano durante il giorno, i suoni di sottofondo e i rumori isolati. A tal fine tutte le sezioni sono dotate di un collegamento con il giardino. Così il progetto del paesaggio è pensato attraverso due elementi principali, il percorso sensoriale e il giardino d’inverno. Il primo è caratterizzato da un susseguirsi di piccoli giardini tematici, che dall’ingresso principale si articolano a partire dai “Giardini delle farfalle” (vista), seguiti dal “Giardino dei suoni” (udito), per giungere al “Giardino dei profumi” (olfatto), fino all’“Angolo del ghiottone” (gusto), infine dall’interno si giunge al “Percorso di Pollicino” (tatto). Gli spazi di connessione sono pensati, più che per il semplice attraversamento, per stimolare curiosità e piacere attraverso spazi di gioco e di relazione, nicchie dove sostare, elementi trasparenti per guardare verso l’esterno. Nessuna zona di servizio in questa visione ha un ruolo marginale, e tutti gli spazi concorrono a incentivare la curiosità di vivere e condividere l’edificio.

Armonia con l'ambiente esterno

Particolare attenzione è stata data alla creazione di un rapporto di sintonia per i bambini con gli agenti esterni e con il mutare degli elementi naturali, compresi gli eventi atmosferici e i modelli stagionali, i livelli di luce che cambiano durante il giorno, i suoni di sottofondo e i rumori isolati. A tal fine tutte le sezioni sono dotate di un collegamento con il giardino. Così il progetto del paesaggio è pensato attraverso due elementi principali, il percorso sensoriale e il giardino d’inverno. Il primo è caratterizzato da un susseguirsi di piccoli giardini tematici, che dall’ingresso principale si articolano a partire dai “Giardini delle farfalle” (vista), seguiti dal “Giardino dei suoni” (udito), per giungere al “Giardino dei profumi” (olfatto), fino all’“Angolo del ghiottone” (gusto), infine dall’interno si giunge al “Percorso di Pollicino” (tatto). Gli spazi di connessione sono pensati, più che per il semplice attraversamento, per stimolare curiosità e piacere attraverso spazi di gioco e di relazione, nicchie dove sostare, elementi trasparenti per guardare verso l’esterno. Nessuna zona di servizio in questa visione ha un ruolo marginale, e tutti gli spazi concorrono a incentivare la curiosità di vivere e condividere l’edificio.

Armonia con l'ambiente esterno

Particolare attenzione è stata data alla creazione di un rapporto di sintonia per i bambini con gli agenti esterni e con il mutare degli elementi naturali, compresi gli eventi atmosferici e i modelli stagionali, i livelli di luce che cambiano durante il giorno, i suoni di sottofondo e i rumori isolati. A tal fine tutte le sezioni sono dotate di un collegamento con il giardino. Così il progetto del paesaggio è pensato attraverso due elementi principali, il percorso sensoriale e il giardino d’inverno. Il primo è caratterizzato da un susseguirsi di piccoli giardini tematici, che dall’ingresso principale si articolano a partire dai “Giardini delle farfalle” (vista), seguiti dal “Giardino dei suoni” (udito), per giungere al “Giardino dei profumi” (olfatto), fino all’“Angolo del ghiottone” (gusto), infine dall’interno si giunge al “Percorso di Pollicino” (tatto). Gli spazi di connessione sono pensati, più che per il semplice attraversamento, per stimolare curiosità e piacere attraverso spazi di gioco e di relazione, nicchie dove sostare, elementi trasparenti per guardare verso l’esterno. Nessuna zona di servizio in questa visione ha un ruolo marginale, e tutti gli spazi concorrono a incentivare la curiosità di vivere e condividere l’edificio.

Armonia con l'ambiente esterno

Particolare attenzione è stata data alla creazione di un rapporto di sintonia per i bambini con gli agenti esterni e con il mutare degli elementi naturali, compresi gli eventi atmosferici e i modelli stagionali, i livelli di luce che cambiano durante il giorno, i suoni di sottofondo e i rumori isolati. A tal fine tutte le sezioni sono dotate di un collegamento con il giardino. Così il progetto del paesaggio è pensato attraverso due elementi principali, il percorso sensoriale e il giardino d’inverno. Il primo è caratterizzato da un susseguirsi di piccoli giardini tematici, che dall’ingresso principale si articolano a partire dai “Giardini delle farfalle” (vista), seguiti dal “Giardino dei suoni” (udito), per giungere al “Giardino dei profumi” (olfatto), fino all’“Angolo del ghiottone” (gusto), infine dall’interno si giunge al “Percorso di Pollicino” (tatto). Gli spazi di connessione sono pensati, più che per il semplice attraversamento, per stimolare curiosità e piacere attraverso spazi di gioco e di relazione, nicchie dove sostare, elementi trasparenti per guardare verso l’esterno. Nessuna zona di servizio in questa visione ha un ruolo marginale, e tutti gli spazi concorrono a incentivare la curiosità di vivere e condividere l’edificio.

Armonia con l'ambiente esterno

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Armonia con l'ambiente esterno

Particolare attenzione è stata data alla creazione di un rapporto di sintonia per i bambini con gli agenti esterni e con il mutare degli elementi naturali, compresi gli eventi atmosferici e i modelli stagionali, i livelli di luce che cambiano durante il giorno, i suoni di sottofondo e i rumori isolati. A tal fine tutte le sezioni sono dotate di un collegamento con il giardino. Così il progetto del paesaggio è pensato attraverso due elementi principali, il percorso sensoriale e il giardino d’inverno. Il primo è caratterizzato da un susseguirsi di piccoli giardini tematici, che dall’ingresso principale si articolano a partire dai “Giardini delle farfalle” (vista), seguiti dal “Giardino dei suoni” (udito), per giungere al “Giardino dei profumi” (olfatto), fino all’“Angolo del ghiottone” (gusto), infine dall’interno si giunge al “Percorso di Pollicino” (tatto). Gli spazi di connessione sono pensati, più che per il semplice attraversamento, per stimolare curiosità e piacere attraverso spazi di gioco e di relazione, nicchie dove sostare, elementi trasparenti per guardare verso l’esterno. Nessuna zona di servizio in questa visione ha un ruolo marginale, e tutti gli spazi concorrono a incentivare la curiosità di vivere e condividere l’edificio.

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Cliente
Comune di Guastalla
Luogo
Guastalla, Italia
Anno
2015
Tipologia
Istruzione
Categoria
Architettura
Area
1.400 mq
Stato
Completato

Progetto

Mario Cucinella Architects

Team di Progetto

Site Managers

Mario Cucinella

Progetti in primo piano
,
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Team Member

Marco Dell’Agli

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Marco Dell’Agli
Marco Dell’Agli
Competition

Alberto Casarotto

Progetti in primo piano
Competition
,
Project Leader
,
,
Alberto Casarotto
Alberto Casarotto
Competition team

Irene Sapienza

Progetti in primo piano
Competition team
,
Team Member
,
,
Irene Sapienza
Irene Sapienza
Teams Member

Ferruccio Palumbo

Progetti in primo piano
Teams Member
,
,
,
Ferruccio Palumbo
Ferruccio Palumbo
Competition

Alberto Bruno

Progetti in primo piano
Competition
,
Teams Member
,
,
R&D
Alberto Bruno
Alberto Bruno
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Site Managers

Mario Cucinella

Progetti in primo piano
,
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Team Member

Marco Dell’Agli

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Marco Dell’Agli
Marco Dell’Agli
Competition

Alberto Casarotto

Progetti in primo piano
Competition
,
Project Leader
,
,
Alberto Casarotto
Alberto Casarotto
Competition team

Irene Sapienza

Progetti in primo piano
Competition team
,
Team Member
,
,
Irene Sapienza
Irene Sapienza
Teams Member

Ferruccio Palumbo

Progetti in primo piano
Teams Member
,
,
,
Ferruccio Palumbo
Ferruccio Palumbo
Competition

Alberto Bruno

Progetti in primo piano
Competition
,
Teams Member
,
,
R&D
Alberto Bruno
Alberto Bruno
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Site Managers

Mario Cucinella

Progetti in primo piano
,
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Team Member

Marco Dell’Agli

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Marco Dell’Agli
Marco Dell’Agli
Competition

Alberto Casarotto

Progetti in primo piano
Competition
,
Project Leader
,
,
Alberto Casarotto
Alberto Casarotto
Competition team

Irene Sapienza

Progetti in primo piano
Competition team
,
Team Member
,
,
Irene Sapienza
Irene Sapienza
Teams Member

Ferruccio Palumbo

Progetti in primo piano
Teams Member
,
,
,
Ferruccio Palumbo
Ferruccio Palumbo
Competition

Alberto Bruno

Progetti in primo piano
Competition
,
Teams Member
,
,
R&D
Alberto Bruno
Alberto Bruno
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Modeling Unit Manager
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Site Managers

Mario Cucinella

Progetti in primo piano
,
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Team Member

Marco Dell’Agli

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Marco Dell’Agli
Marco Dell’Agli
Competition

Alberto Casarotto

Progetti in primo piano
Competition
,
Project Leader
,
,
Alberto Casarotto
Alberto Casarotto
Competition team

Irene Sapienza

Progetti in primo piano
Competition team
,
Team Member
,
,
Irene Sapienza
Irene Sapienza
Teams Member

Ferruccio Palumbo

Progetti in primo piano
Teams Member
,
,
,
Ferruccio Palumbo
Ferruccio Palumbo
Competition

Alberto Bruno

Progetti in primo piano
Competition
,
Teams Member
,
,
R&D
Alberto Bruno
Alberto Bruno
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Modeling Unit Manager
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Site Managers

Mario Cucinella

Progetti in primo piano
,
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Team Member

Marco Dell’Agli

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Marco Dell’Agli
Marco Dell’Agli
Competition

Alberto Casarotto

Progetti in primo piano
Competition
,
Project Leader
,
,
Alberto Casarotto
Alberto Casarotto
Competition team

Irene Sapienza

Progetti in primo piano
Competition team
,
Team Member
,
,
Irene Sapienza
Irene Sapienza
Teams Member

Ferruccio Palumbo

Progetti in primo piano
Teams Member
,
,
,
Ferruccio Palumbo
Ferruccio Palumbo
Competition

Alberto Bruno

Progetti in primo piano
Competition
,
Teams Member
,
,
R&D
Alberto Bruno
Alberto Bruno
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Modeling Unit Manager
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Site Managers

Mario Cucinella

Progetti in primo piano
,
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Team Member

Marco Dell’Agli

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Marco Dell’Agli
Marco Dell’Agli
Competition

Alberto Casarotto

Progetti in primo piano
Competition
,
Project Leader
,
,
Alberto Casarotto
Alberto Casarotto
Competition team

Irene Sapienza

Progetti in primo piano
Competition team
,
Team Member
,
,
Irene Sapienza
Irene Sapienza
Teams Member

Ferruccio Palumbo

Progetti in primo piano
Teams Member
,
,
,
Ferruccio Palumbo
Ferruccio Palumbo
Competition

Alberto Bruno

Progetti in primo piano
Competition
,
Teams Member
,
,
R&D
Alberto Bruno
Alberto Bruno
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Modeling Unit Manager
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Site Managers

Mario Cucinella

Progetti in primo piano
,
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Team Member

Marco Dell’Agli

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Marco Dell’Agli
Marco Dell’Agli
Competition

Alberto Casarotto

Progetti in primo piano
Competition
,
Project Leader
,
,
Alberto Casarotto
Alberto Casarotto
Competition team

Irene Sapienza

Progetti in primo piano
Competition team
,
Team Member
,
,
Irene Sapienza
Irene Sapienza
Teams Member

Ferruccio Palumbo

Progetti in primo piano
Teams Member
,
,
,
Ferruccio Palumbo
Ferruccio Palumbo
Competition

Alberto Bruno

Progetti in primo piano
Competition
,
Teams Member
,
,
R&D
Alberto Bruno
Alberto Bruno
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Site Managers

Mario Cucinella

Progetti in primo piano
,
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Team Member

Marco Dell’Agli

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Marco Dell’Agli
Marco Dell’Agli
Competition

Alberto Casarotto

Progetti in primo piano
Competition
,
Project Leader
,
,
Alberto Casarotto
Alberto Casarotto
Competition team

Irene Sapienza

Progetti in primo piano
Competition team
,
Team Member
,
,
Irene Sapienza
Irene Sapienza
Teams Member

Ferruccio Palumbo

Progetti in primo piano
Teams Member
,
,
,
Ferruccio Palumbo
Ferruccio Palumbo
Competition

Alberto Bruno

Progetti in primo piano
Competition
,
Teams Member
,
,
R&D
Alberto Bruno
Alberto Bruno
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Site Managers

Mario Cucinella

Progetti in primo piano
,
,
,
Mario Cucinella
Mario Cucinella
Team Member

Marco Dell’Agli

Progetti in primo piano
Team Member
,
Project Director
,
,
Marco Dell’Agli
Marco Dell’Agli
Competition

Alberto Casarotto

Progetti in primo piano
Competition
,
Project Leader
,
,
Alberto Casarotto
Alberto Casarotto
Competition team

Irene Sapienza

Progetti in primo piano
Competition team
,
Team Member
,
,
Irene Sapienza
Irene Sapienza
Teams Member

Ferruccio Palumbo

Progetti in primo piano
Teams Member
,
,
,
Ferruccio Palumbo
Ferruccio Palumbo
Competition

Alberto Bruno

Progetti in primo piano
Competition
,
Teams Member
,
,
R&D
Alberto Bruno
Alberto Bruno
Modeling Unit Manager

Yuri Costantini

Progetti in primo piano
Model Maker
,
Model Maker Coordinator
,
,
Team Member
Yuri Costantini
Yuri Costantini
Ingegneria Strutturale
Geoequipe Studio Tecnico Associato
Progettazione Elettrica e Meccanica
Area Engineering srl
Ingegneria Acustica
Ing. Enrico Manzi
Landscape Design
Greencure landscape & healing garden - Marilena Baggio
Lavori Edili
Scisciani e Frascarelli Impresa Edile
Strutture in Legno
Rubner Holzbau SpA
Impianti
Saitec Company srl
Infissi
Promo Spa
Visual
Christian Chierici - CC79
Foto
Moreno Maggi
Ingegneria Strutturale
Geoequipe Studio Tecnico Associato
Progettazione Elettrica e Meccanica
Area Engineering srl
Ingegneria Acustica
Ing. Enrico Manzi
Landscape Design
Greencure landscape & healing garden - Marilena Baggio
Lavori Edili
Scisciani e Frascarelli Impresa Edile
Strutture in Legno
Rubner Holzbau SpA
Impianti
Saitec Company srl
Infissi
Promo Spa
Visual
Christian Chierici - CC79
Foto
Moreno Maggi
Ingegneria Strutturale
Geoequipe Studio Tecnico Associato
Progettazione Elettrica e Meccanica
Area Engineering srl
Ingegneria Acustica
Ing. Enrico Manzi
Landscape Design
Greencure landscape & healing garden - Marilena Baggio
Lavori Edili
Scisciani e Frascarelli Impresa Edile
Strutture in Legno
Rubner Holzbau SpA
Impianti
Saitec Company srl
Infissi
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Christian Chierici - CC79
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Ingegneria Strutturale
Geoequipe Studio Tecnico Associato
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Scisciani e Frascarelli Impresa Edile
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Christian Chierici - CC79
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Moreno Maggi
2020
Architecture Masterprize
2017
THE PLAN Magazine Award
2017
Premio Lignius - Architettura in legno Made in Italy
2016
Architizer A+ Awards
2015
Premio Sterminata Bellezza
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