Particolare attenzione è stata data alla creazione di un rapporto di sintonia per i bambini con gli agenti esterni e con il mutare degli elementi naturali, compresi gli eventi atmosferici e i modelli stagionali, i livelli di luce che cambiano durante il giorno, i suoni di sottofondo e i rumori isolati. A tal fine tutte le sezioni sono dotate di un collegamento con il giardino. Così il progetto del paesaggio è pensato attraverso due elementi principali, il percorso sensoriale e il giardino d’inverno. Il primo è caratterizzato da un susseguirsi di piccoli giardini tematici, che dall’ingresso principale si articolano a partire dai “Giardini delle farfalle” (vista), seguiti dal “Giardino dei suoni” (udito), per giungere al “Giardino dei profumi” (olfatto), fino all’“Angolo del ghiottone” (gusto), infine dall’interno si giunge al “Percorso di Pollicino” (tatto). Gli spazi di connessione sono pensati, più che per il semplice attraversamento, per stimolare curiosità e piacere attraverso spazi di gioco e di relazione, nicchie dove sostare, elementi trasparenti per guardare verso l’esterno. Nessuna zona di servizio in questa visione ha un ruolo marginale, e tutti gli spazi concorrono a incentivare la curiosità di vivere e condividere l’edificio.